Sogepu sempre più vicina a diventare gestore unico del servizio rifiuti del Sub Ambito n.1 per i prossimi 15 anni.
Il Consiglio di Stato, infatti, ha oggi riformato la sentenza del Tar dell’Umbria che – nell’ottobre 2019 – aveva annullato la gara di affidamento (vinta proprio dall’azienda di Città di Castello), in seguito ai ricorsi delle società escluse, per “vizi nei requisiti richiesti”.
Il supremo organo di consulenza giuridico-amministrativa del Governo ha dunque affermato che “la gara – che già nel gennaio 2019 aveva individuato l’affidatario dell’incarico in Sogepu in Rti (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) con l’assisana Ecocave Srl – si è svolta regolarmente“.
Ora spetterà all’Auri (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico) procedere ad una verifica in contraddittorio con tutti e tre i partecipanti alla gara, al fine di determinare le successive procedure.
“E’ la più grande vittoria della storia del Comune di Città di Castello” ha esclamato in Consiglio comunale il sindaco Luciano Bacchetta – Si apre una prospettiva assolutamente positiva per la nostra società partecipata, visto che parliamo della gestione dei rifiuti in tutta l’Alta Umbria”.
Questa importante svolta porterà a Sogepu (come vincitore della gara) 300 milioni di euro, spalmati in un arco di tempo di 15 anni, per la gestione dei rifiuti in 14 Comuni tra l’Alto Tevere e l’Alto Chiascio.