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Rifiuti abbandonati a Monte Malbe, un cancello contro gli scarichi abusivi

Un semplice cancello intorno all'area verde di Monte Malbe, al parcheggio del convento dei Frati Cappuccini, è la semplice soluzione proposta dagli stessi frati per lasciare l'area aperta ai pedoni e ciclisti ma inaccessibile “agli incivili in ape di scaricare nottetempo rifiuti nel bosco, soprattutto materiali di risulta”.

Il problema dei rifiuti a Monte Malbe era stato sollevato dai frati, proprietari dell'area aperta al pubblico adiacente al convento, che avevano denunciato il frequente passaggio, sempre in ore notturne, di mezzi che avevano scelto l'area come personale discarica, deturpandone le condizioni ambientali. La stessa comunità che popola il convento aveva presentato nelle scorse settimane un progetto per evitare le spiacevoli visite notturne attraverso la realizzazione di un cancello che impedisse l'accesso all'area negli orari notturni, dalle 22 alle 6.

Oggi il progetto è diventato esecutivo, dopo un sopralluogo dell'assessore all'Ambiente del capoluogo Lorena Pesaresi, il consigliere del Comune di Perugia Nicola Mariuccini (Pd), l'ingegner Francesco Cillo, responsabile dell'area Lavori Pubblici del Comune di Corciano, e padre Antonio, rappresentante del Convento di Monte Malbe, che hanno valutato la fattibilità del progetto e dato via libera alla realizzazione della recinzione.

Ricordando che la zona è inserita tra i percorsi turistici comunali di Corciano, Cillo ha sottolineato che “è importante anche per una questione di sicurezza ripristinare l'uso di quest'area”. Il Comune di Corciano ha provveduto più volte a ripulire la zona, ma a nulla è servito, visto il reiterarsi dei comportamenti incivili. Giovedì prossimo il progetto sarà esaminato dalla commissione edilizia corcianese, poi dovrà ottenere l'approvazione della Soprintendenza, essendo questa “una zona variamente vincolata”.