Sono stati 800 i mastelli esposti dalla cittadinanza di Perugia fuori dalle proprie abitazioni nella sola serata del 14 febbraio. 759 invece i sacchi lasciati in strada, sui quali è stato apposto l’adesivo di non conformità. A comunicarlo è Gesenu, dopo l’arrivo della nuova raccolta differenziata “Raccoglincentro”. Numeri che quasi si pareggiano, e che fanno dire al gestore dei rifiuti che “più delle parole valgono le immagini”. Gesenu parla di “miglioramento del servizio di raccolta differenziata nel centro storico della città”. E poi ribadisce che chi non si adeguerà, sarà passibile di multa. “Da considerare che a Palazzo Grossi, continua con uno stand permanente la consegna del kit completo ai residenti che stanno stipulando gli ultimi contratti di comodato d’uso gratuito. In data odierna sono 2.650 già definiti su 2.800 tessere AMICARD attive (per il ritiro dei sacchi ed accesso ai centri di raccolta comunali), già utilizzate abitualmente dagli stessi cittadini del centro“.
Ma il Pd, con il capogruppo a Palazzo dei Priori, Diego Mencaroni, non ci sta, e chiede spiegazioni alla giunta: “come ci si è trovati in una situazione così grave e nociva sia all’immagine della città sia alla salute pubblica? Quali sono i motivi che hanno impedito una giusta e adeguata comunicazione all’utenza e soprattutto perché in seconda battuta ci si limita ad apporre sui sacchetti la dicitura “conferimento non corretto” senza associare allo stesso un servizio di numero verde che possa aiutare i cittadini anche solo in questa fase di transizione“. Queste le domande alle quali la giunta Romizi dovrà rispondere.