Foligno

Riequilibrio Montefalco, la minoranza: “Non c’è nulla da gioire”

“Non c’è nulla da gioire per la maggioranza con il riequilibrio approvato dalla Corte dei conti”. Il gruppo di minoranza di Siamo Montefalco, più volte tirato in causa dalla nota dell’amministrazione sull’approvazione del Piano di riequilibrio, dice la sua: “La Corte dei Conti dell’Umbria ha approvato il piano che consentire al Comune di pagare l’enorme disavanzo prodotto negli anni in cui è stata sindaca Donatella Tesei”.

“Tasse al massimo per 15 anni”

Per SiAmo Montefalco viene certificato quello che si sapeva, “cioè che il Comune per ripianare il suddetto “buco”, dovrà ricorrere, per i prossimi 15 anni, a un massiccio aumento delle tasse comunali (già applicato a partire dal 2019), unitamente al taglio della spesa relativa ai servizi al cittadino. Saranno dunque quest’ultimi a dover riparare il grave danno prodotto dall’amministrazione Tesei. Alla luce di ciò, sono a dir poco imbarazzanti i toni trionfalistici con cui l’attuale maggioranza ha accolto la decisione della Corte dei Conti”.

“Correttezza del lavoro di controllo”

Il gruppo SìAmo Montefalco sottolinea “la correttezza del lavoro di opposizione e controllo svolto in questi anni: questo lavoro, infatti, ha permesso di porre un freno alle dubbie pratiche gestorie che sono all’origine dell’enorme danno finanziario che oggi i cittadini stanno pagando e che dovranno pagare per lunghi anni. Il gruppo di opposizione, dopo aver scoperto e denunciato l’esistenza di un rilevantissimo problema legato al bilancio dell’ente – cosa che la precedente e attuale maggioranza hanno sempre cercato di nascondere, mentendo spudoratamente ai cittadini – ha mantenuto in ogni fase un atteggiamento caratterizzato da grande serietà e senso di responsabilità, il cui unico fine è sempre stato quello di individuare la soluzione che fosse più indolore per i cittadini. Su questo non c’è ombra di dubbio, prova ne sia che persino quando la maggioranza ha iscritto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale il punto sulla deliberazione dello stato di dissesto, l’opposizione ha chiesto e ottenuto il rinvio di quella seduta del Consiglio Comunale, allo scopo di valutare con maggiore attenzione se non vi fosse la possibilità di adottare soluzioni meno drastiche, tra cui, appunto, quella del predissesto, approvata oggi dalla Corte dei Conti”.

“Dal 2009 al 2019 un danno per il territorio”

SiAmo Montefalco distingue anche l’approvazione del piano, che riguarda il futuro della città mentre “il giudizio politico su quanto è accaduto in passato e in particolare tra il 2009 e il 2019, resta del tutto invariato: in quegli anni, il Comune di Montefalco è stato gestito in maniera del tutto inadeguata, generando un danno che, come si legge nella delibera della Corte dei Conti, peserà sulle spalle dei cittadini fino al 2034. Ciò vuol dire che per il prossimo decennio e oltre, questo territorio avrà minori opportunità di altri territori. Tuttavia, il gruppo SìAmo Montefalco continuerà a svolgere il proprio ruolo con la serietà, la responsabilità e la propositività di sempre, a garanzia del bene cittadino e con la prospettiva di dare a questa città un’amministrazione decisamente migliore di quella che c’è stata negli ultimi 13 anni“.

“La magistratura si esprima sulle responsabilità del buco”

Infine, per quanto riguarda la decisione assunta dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti, “il gruppo SìAmo Montefalco esprime soddisfazione per il lavoro svolto dai magistrati, che ha permesso di porre nero su bianco l’esatta entità del problema che peserà sulle tasche dei cittadini. L’auspicio è che anche da parte degli organi giurisdizionali della magistratura contabile, provenga presto un pronunciamento circa le responsabilità relative al danno prodotto da chi ha amministrato il Comune“.