Terni

Rientro a scuola, alcuni studenti rimarranno a casa “Non vogliamo scegliere tra istruzione e salute”

Rientro a scuola per le scuole superiori, tra perplessità e dubbi di studenti e insegnanti. Lunedì prossimo migliaia di alunni faranno rientro nelle loro aule, con orari scaglionati e presenze ridotte al 50%, fino a un massimo del 75%, per contrastare il contagio da Coronavirus.

Trasporto pubblico

Sarà anche l’occasione per collaudare il sistema di trasporto pubblico, da sempre uno dei nodi critici della gestione delle misure anti-Covid. Le aziende di trasporto, pubbliche e private, interessate dalla Regione Umbria, metteranno a disposizione 28 pullman aggiuntivi, al fine di assicurare il rispetto della capienza massima di riempimento dei mezzi al 50%; inoltre hanno garantito la presenza di propri controllori alle fermate per il monitoraggio del corretto popolamento dei bus rispetto alla capienza massima, nonché i controlli riguardanti gli assembramenti alle fermate che saranno garantiti anche da parte dei comuni interessati mediante il coinvolgimento del volontariato di protezione civile.

Tamponi rapidi gratis per il rientro a scuola

Dirigenti e insegnanti sono pronti ad accogliere nuovamente gli studenti in aula, tutti rigorosamente con la mascherina, così come indicato dalle linee guida del Cts. In questi giorni, intanto, è stata predisposta una campagna di prevenzione per un ‘rientro sicuro’, con la proposta di tamponi rapidi gratuiti che il personale scolastico può richiedere in alcune farmacie che hanno aderito alla campagna.

Studenti ‘divisi’, la lettera

Nonostante tutto sembrerebbe ‘in sicurezza’ e che in alcune città di Italia gli studenti stiano manifestando per rientrare il prima possibile in classe, alcuni studenti del liceo classico “Tacito” hanno deciso di non presentarsi in aula.

In una lettera inviata a tutti gli studenti si legge: “Cosa possiamo fare? Il modo più sicuro per farci ascoltare è continuare a rimanere a casa, anche nei giorni che dovrebbero essere in presenza nelle nostre scuole. Il nostro obbiettivo è rientrare a scuola il prima possibile, senza temere per la nostra salute e per quella dei nostri cari. Abbiamo intenzione di non presentarci nei giorni scolastici in presenza ma piuttosto di invitare i professori a farci lezione in DDI, qualora le condizioni miglioreranno saremo più che pronti al ritorno a scuola”.

Ragazzi a casa

Secondo quanto verificato da TO sembra che l’appello sia stato raccolto da un numero abbastanza significativo di studenti, ma anche di docenti che avrebbero intenzione di favorire e appoggiare questa forma di protesta, svolgendo la lezione a scuola collegati in remoto con gli alunni che hanno deciso di rimanere a casa. “Non vogliamo sentirci costretti a scegliere tra istruzione e salute – scrivono ancora gli studenti del liceo classico “Tacito” – ci chiediamo perché sia stato scelto proprio questo momento, quando i contagi sono ancora molto alti anche in Umbria, per tornare a scuola. La DDI, almeno nella nostra piccola realtà, ha sempre funzionato: noi studenti siamo disposti a continuare a stare dietro gli schermi un altro po’, aspettando che la Scuola torni un posto sicuro, perché noi studenti siamo i primi a voler tornarci, perché per noi è questa la scuola, ma esigiamo farlo in sicurezza”.

Rientro a scuola, polizia in campo

Sempre sul fronte della sicurezza anche la Questura di Terni ha deciso di rafforzare i presidi di pattugliamento in vista del rientro a scuola di lunedì prossimo. La Polizia di Stato, come si legge in una nota, confida “Nel senso di responsabilità degli studenti circa il rispetto delle misure di prevenzione della diffusione del contagio Covid-19, con particolare riguardo all’uso della mascherina e al distanziamento interpersonale”.