Rientro positivo per gli studenti ternani dopo 6 mesi senza il suono della campana
Rientro a scuola in presenza, dopo 6 mesi la campanella è tornata a suonare anche per gli studenti delle scuole di Terni che, tra ansie e voglia di tornare alla normalità, si preparano ad affrontare un anno scolastico ‘anomalo’.
Emergenza Covid
L’emergenza Covid ha cambiato anche la scuola, settore che sarà il banco di prova per la tenuta del controllo dei contagi, che ha adottato norme severissime per scongiurare la possibilità di una nuova didattica a distanza, spesso incubo di genitori e studenti.
Le scuole
Protocolli anti-Covid, misure di sicurezza, gel per le mani, mascherine se necessario, ingressi contingentati, percorsi disegnati per evitare l’assembramento di professori, alunni e personale scolastico, tutto è stato pensato per consentire di svolgere un anno scolastico ‘normale’. Qualche scuola primaria, per l’entrata, ha adottato il metodo del cartello da seguire con percorsi stabiliti per ogni singola classe, stile ‘gita turistica’. Il docente esce dal plesso scolastico con un cartello con la descrizione della classe e i piccoli alunni si avviano distanziati e in fila indiana verso la loro aula. Altri istituti hanno limitato accessi a parcheggi troppo vicini alla scuola e consentono ai genitori di accompagnare i propri figli solo fino al cancello esterno della scuola. Per i più grandi, invece, sembra che anche il trasporto pubblico abbia funzionato come previsto. Tutto è comunque andato decisamente bene vista la straordinarietà della situazione, soprattutto grazie ai piccoli alunni che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e di collaborazione nei confronti delle nuove regole imposte.
Criticità
Nonostante tutti siano impegnati al massimo per una ripresa nel pieno rispetto delle linee guida ministeriali, non manca qualche criticità nei vari ordini e gradi delle scuole ternane, dagli asili nido alle scuole superiori.
Infanzia
In particolare, nelle scuole per l’infanzia, deve ancora entrare a pieno regime la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale delle maestre che sono necessariamente a contatto con i più piccoli anche in operazioni di igiene personale. Nonostante qualche mancanza, le istituzioni assicurano che nei prossimi giorni tutto sarà perfettamente funzionante.
Superiori
Nelle scuole di secondo grado, invece, anche quest’anno si è registrato il problema delle cattedre vuote. Nonostante il ministro Azzolina abbia più volte assicurato che l’anno scolastico sarebbe iniziato con tutti i docenti in cattedra, l’ufficio scolastico territoriale si è invece trovato nelle condizioni di non poter assegnare ancora le cattedre alle decine di professori che aspettano la chiamata dalle graduatorie di istituto.
Cattedre vuote
Questa mattina, dunque, decine di cattedre sono rimaste scoperte, perché il personale dell’Ust sta redigendo l’elenco delle cattedre da domande scritte a mano e inviate tramite mail dagli aspiranti docenti. Questo metodo di reclutamento ha certamente causato errori nelle chiamate già effettuate ed ha reso impossibile che per il 14 settembre fosse compilato l’elenco dei docenti impiegati nelle superiori.
Nelle prossime ore, però, sembra che ci sarà lo sblocco anche di questo elenco, insieme alla correzione di alcuni errori materiali che hanno creato qualche disagio e nervosismo.