Ha rischiato seriamente di diventare l'ennesima vittima della droga un giovanissimo perugino – classe 1993- ricoverato sabato notte d'urgenza al Pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia in stato comatoso dopo aver assunto Metanfetamina, sotto forma di pasticche di Md.
Il giovane è stato accompagnato all'ospedale in tarda notte in stato di coma, ma non è in pericolo di vita. Nel giro di pochi minuti, al Pronto Soccorso sono intervenuti anche gli agenti dell'ufficio Volanti e della Squadra Mobile, per tentare di chiarire la provenienza della droga.
Dopo alcuni accertamenti tra gli abituali frequentatori del giovane, già all'alba sono stati individuati due coetanei, “a carico dei quali -ha riferito stamani la questura- emergevano chiari indizi di colpevolezza circa il coinvolgimento nella cessione dello stupefacente che ha procurato l'overdose”.
La polizia si è recata nelle primissime ore di oggi nell'abitazione di uno dei due, M.N. del ’92, a Ponte San Giovanni, per una perquisizione domiciliare nella quale sono stati rinvenuti una somma di denaro di circa 500 euro e, all’interno di un pacchetto di sigarette, sette involucri in cellophane termosaldato contenenti altrettante dosi di “Md”.
Secondo la polizia, il 21enne ponteggiano insieme ad un coetaneo perugino avrebbe venduto sabato pomeriggio la dose di metanfetamina che avrebbe provocato il malore al giovane ricoverato.
La polizia ha arrestato i due “per aver ceduto in concorso” la sostanza stupefacente, provocando indirettamente le “lesioni” al giovane finito in coma. Nell’ambito dei controlli è stato anche messo sotto indagine in stato di libertà un giovane perugino del ’89 per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, perché nella propria abitazione custodiva modiche quantità di eroina e marijuana ed il materiale per il confezionamento. (fda)