Prima conferenza permanente riguardo i Piani Attuativi delle frazioni di Nottoria e Campi Alto. La Conferenza si è espressa favorevolmente con plauso all’Amministrazione Comunale, agli uffici, e ai professionisti per il raggiungimento di questo importante risultato che rappresenta un notevole passo avanti in chiave di ricostruzione, non solo per Norcia ma per il Centro Italia colpito dal sisma. A questa seguirà l’approvazione definitiva dei Piani.
E’ stato direttamente il Commissario Straordinario Giovanni Legnini a convocare nella riunione tutti i soggetti deputati all’approvazione dei Piani a partire dal Comune di Norcia. Convocati come da prassi il Dipartimento governativo Casa Italia, i Ministeri dei Beni Culturali, dell’ Ambiente, delle Infrastrutture; la Regione, la Provincia di Perugia, l’ente Parco Nazionale Monti Sibillini; dirigenti dell’ Ufficio della ricostruzione della Struttura Commissariale e dell’ USR dell’ Umbria; Autorità di Bacino distrettuale dell’ Appennino Centrale, la USL2, l’AURI, l’ARPA, l’AFOR, E-distribuzione, la Valnerina Servizi, la VUS, TIM, le Comunanze agrarie di Nottoria e Campi e i progettisti dei rispettivi Piani.
In apertura dei lavori il Commissario ha dato atto della “straordinaria importanza della convocazione che metteva all’attenzione dei partecipanti alla conferenza l’approvazione dei primi piani attuativi del cratere sismico”. Allo stesso modo ha evidenziato come il Comune di Norcia e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’ Umbria abbiano “sottoposto all’attenzione della Struttura Commissariale anche il primo Programma Straordinario di Ricostruzione nel cratere sismico”. Nello specifico il Commissario ha annunciato una nota di chiarimento in merito alla modalità di redazione dei PSR ritenendo che “ciascun comune dovesse dotarsi di un unico PSR aggiornabile per n. volte di cui i diversi Piani attuativi rappresentano una componente sostanziale”. Soddisfazione espressa anche dal Sindaco di Norcia Nicola Alemanno che vede questo come “un grande risultato, motivo di orgoglio per tutta la comunità nursina. La ricostruzione delle nostre frazioni che hanno subito in modo significativo i danni del sisma, è fondamentale per tutto il territorio. Se siamo stati i primi a presentare i piani attuativi nel cratere – continua Alemanno – e oggi tutte queste procedure sono quindi alla prima prova materiale di applicazione, questo è merito anche del lavoro costante che abbiamo svolto in sinergia con tutti i cittadini, gli Enti, i tecnici e le strutture deputate” ha concluso.
Il piano attuativo di Nottoria, che come per gli altri già adottati dal Consiglio Comunale è stato sottoposto alla verifica di assoggettabilità a VAS, valutazione ambientale strategica, ha ricevuto il parere positivo da parte di tutti i presenti (con alcune modestissime prescrizioni/indicazioni) ad eccezione del Presidente della stessa comunanza Virgilio Tempestini, assistito dall’ing. Luigi Trincia, che ha invece espresso parere negativo motivandolo non già sulle caratteristiche e sulle previsioni del piano, ma sull’individuazione dell’area di delocalizzazione, individuata dal Piano Regolatore Generale (PRG), fuori dalla perimetrazione del piano attuativo; area tra l’altro di proprietà dello stesso Presidente, e sull’accessibiltiò ad un’area di servizio per la ricostruzione.
Avvertito della inconferenza e della incompatibilità della sua osservazione, ha fatto ribadire dal professionista di “non essere lui il proprietario dell’area ma la sua consorte” confermando nonostante ciò il voto negativo, tra l’imbarazzo generale dei presenti. “Riguardo alle questioni sollevate dal Presidente sul piano attuativo di Nottoria, nessuna osservazione formale era stata presentata né agli atti del Piano Regolatore Generale nè agli atti del piano attuativo” ricorda il Sindaco Alemanno. Nella stessa giornata è stato approvato anche il Piano Attuativo per la frazione di Campi alto, anche in questo caso con l’apprezzamento unanime dei presenti. Lievi le prescrizioni e indicazioni definite marginali ma comunque utili al miglioramento della qualità intrinseca dell’intervento. Il Presidente della Comunanza agraria Antonio Duca, accompagnato dal professor Marco Zuppiroli dell’Università di Ferrara, ha puntualmente rappresentato secondo il suo punto di vista alcune rilevanti criticità del Piano attuativo; criticità che in buona sostanza tendevano a riconoscere maggiori capacità di ricostruzione dei volumi che il Piano invece assentiva.