Il Commissario alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha visitato la città di Norcia per verificare lo stato della ricostruzione. Accompagnato dal sindaco, Nicola Alemanno, e dal direttore dell’Ufficio Ricostruzione dell’Umbria, Stefano Nodessi Proietti, il Commissario Legnini ha visitato il centro storico della città.
Norcia conta oltre 2.300 abitazioni lesionate, molte in modo grave, e danni ingentissimi al patrimonio culturale e alle infrastrutture, con 70 milioni di opere pubbliche finanziate, anche per il recupero degli edifici di culto, ma non ancora spesi.
Primo incontro con i sindaci del cratere
Subito dopo Legnini ha incontrato i sindaci dei comuni umbri colpiti dal terremoto, il primo vero incontro con gli amministratori locali del cratere, al quale ne seguiranno altri già la prossima settimana.
“L’ascolto dei sindaci non è solo un dovere, ma rappresenta il modo migliore per conoscere rapidamente la realtà, difficile, delle aree colpite dal sisma. Con voi voglio avere un rapporto diretto, costante e apertissimo. E’ essenziale per recuperare il tempo perduto ed accelerare la ricostruzione” ha detto Legnini, aggiungendo di voler visitare tutti i comuni del cratere.
Gli obiettivi di Legnini
Ai sindaci il Commissario ha illustrato i suoi obiettivi immediati: accelerare la ricostruzione privata e semplificare quella pubblica. Una spiegazione è arrivata sulle prime decisioni prese, con il ritiro di cinque ordinanze non ancora entrate in vigore, reso necessario a seguito dei rilievi dalla Corte dei Conti.
“Stiamo rivedendo in profondità – ha detto – quei provvedimenti, molto attesi, che riguardano la semplificazione delle procedure e il rapporto con i professionisti, utilizzando tutti gli spazi normativi a disposizione del Commissario per ampliare l’utilizzo dell’autocertificazione dei progetti, prevista dall’ultima legge sul terremoto, uno strumento la cui potenzialità rischiava di essere vanificata dalla precedente impostazione dell’ordinanza. Il lavoro di riesame avviato, intende verificare la possibilità di allineare le procedure semplificate per la concessione del contributi per la ricostruzione privata, con quelle previste dalla legislazione urbanistica vigente sulla Scia, la segnalazione certificata di inizio dell’attività, che consente di avviare i cantieri subito dopo il deposito del progetto ”.
Alemanno chiede deroghe sul codice degli appalti
“Abbiamo sottoposto al Commissario alcuni temi come la governance, la semplificazione della ricostruzione pubblica e privata, il sostegno a famiglie e imprese” ha detto il sindaco Alemanno che, ha chiesto deroghe per quanto riguarda il codice degli appalti.
“Se seguissimo il crono programma previsto per il polo scolastico, ad esempio, i lavori inizierebbero nel 2023 e questo non è più accettabile. Il Commissario se ne è reso conto e inizierà a lavorare alle deroghe. Il Commissario dovrà verificare se tutti gli spazi concessi dalle norme – ha proseguito – siano stati percorsi, ma sappiamo che così non è, e poi verificare, laddove possibile, di intervenire su norme primarie per spiegare gli aspetti che non hanno trovato ancora definizione. Sappiamo che il percorso non sarà semplice e facile perché le attese e le aspettative sono alte. L’auspicio è che si possa ritrovare in Lei quell’elemento di sintesi con il quale confrontarsi e far giungere quindi le nostre richieste sul tavolo della Presidenza del Consiglio”.