Nonostante la semplificazione delle procedure, soltanto la metà delle richieste di contributo per la ricostruzione post sisma in Umbria è stata accolta.
Lo certifica il report predisposto dall’Ufficio speciale per la ricostruzione regionale a 5 anni dalla prima grande scossa di terremoto del 2016, quella che provocò 299 morti ad Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto e provocò ingenti danni a Norcia, distruggendo la frazione di San Pellegrino (nella foto). Paese, quest’ultimo, dove tutto da allora si è fermato, anche se l’approvazione del piano attuativo fa finalmente intravedere una luce.
Dall’inizio della ricostruzione ad oggi sono pervenite all’USR Umbria n. 3498 istanze per la concessione di contributo (n. 2856 di danno lieve e n. 642 relative ai danni gravi del patrimonio edilizio abitativo e produttivo).
È importante segnalare che delle istanze di danno lieve, n. 648 sono in carico ai Comuni di Cascia, Norcia e Spoleto che, secondo le previsioni dell’O.C. n. 99/2020, a partire dalla fine di Ottobre del 2020 gestiscono l’istruttoria dei danni lievi.
La maggioranza delle domande contributive di danno lieve presentate a partire dal mese di ottobre 2020 sono state trasmesse sulla piattaforma MUDE nella forma “semplificata” prevista in applicazione dell’art. 5 O.C. n. 108/2020 e sono state completate nel corso della prima metà del 2021. Le rimanenti, pari a n. 392, andranno necessariamente perfezionate nel prossimo mese di settembre. Premesso ciò, presso l’USR – Umbria ed i Comuni sono state accolte n. 1743 istanze e ad esse ha fatto seguito il decreto di concessione contributiva, mentre n. 253 sono state respinte o archiviate su istanza di parte, con una percentuale di evasione pari a circa il 63 % del totale.
Il 2021 è stato certamente l’anno della “maturità” delle nuove modalità di concessione contributiva dettate dall’Ordinanza Commissariale n. 100/2020: i già noti principi di semplificazione amministrativa e di proporzionalità della regolazione hanno trovato la giusta collocazione nel procedimento di concessione ed erogazione contributiva, dando il giusto impulso al processo di ricostruzione, grazie anche alle energie spese da parte del personale dell’USR-Umbria nella divulgazione delle nuove procedure e nella formazione di tecnici della P.A. e dei professionisti operanti nel settore.
Analizzando i numeri emerge che – dal 1 Gennaio 2021 ad oggi – sono state decretate n. 585 istanze (circa il 34% del totale dall’inizio della Ricostruzione), per un totale di contributi concessi dall’avvio della ricostruzione ad oggi pari € 348.330.230,44, dei quali il 36% nel solo 2021.
In virtù dell’accelerazione nell’emissione dei decreti di concessione, cui ha fatto seguito l’apertura contestuale di molti cantieri, si è registrato, sempre nel corso del 2021, un significativo incremento delle richieste di erogazione di Stati di Avanzamento Lavori (Sal): l’USR Umbria ne ha ricevuti n. 988 in soli otto mesi (N.B. dal 2017 alla fine del 2020 ne sono state trasmesse 1994), di cui n. 664 evasi e i restanti in istruttoria (grazie ad un’efficace organizzazione interna, nella consapevolezza dell’importanza che tale attività riveste al livello economico e sociale, sono attualmente in istruttoria i SAL 0 presentati nel corrente mese di Agosto e i SAL della metà del mese di Luglio), per un totale di importi liquidati dall’avvio della ricostruzione ad oggi pari € 99.020.561,75, dei quali il 40% nel solo 2021.
L’impegno dell’USR-Umbria si traduce anche in attività complementari a quelle di concessione contributiva, quali l’istruttoria per la valutazione preventiva del livello operativo e le autorizzazioni al miglioramento, per un totale di 1711 istanze di cui: n. 1190 rilasciate, n. 275 rigettate o archiviate su istanza di parte – che in termini percentuali rappresenta l’86% di istanze evase – e le restanti in istruttoria.
Inoltre dall’inizio del 2021 sono in capo all’USR Umbria– Servizio Ricostruzione Privata le attività connesse agli adempimenti per le costruzioni in zona sismica di cui agli artt. 93,94, e 94-bis del D.P.R. 380/01, cui segue l’emissione delle autorizzazioni sismiche preventive e degli esiti favorevoli del controllo sugli atti progettuali per le verifiche a campione in corso d’opera (art. 208 L.R. 1/2015).
L’USR Umbria– Servizio Ricostruzione Privata è competente sia per i procedimenti in zona sismica per le istanze in capo ai comuni di Cascia, Norcia e Spoleto, sia nel rilascio dei pareri per la verifica di conformità alle norme tecniche vigenti per le opere di ricostruzione pubblica.
Oltre alle attività suddette l’USR Umbria ha continuato a garantire supporto ai professionisti esterni e agli altri enti coinvolti nel processo di Ricostruzione attraverso l’attività di front-office prevalentemente svolta – vista la situazione di crisi epidemiologica che si protrae ormai dal marzo 2020 – utilizzando lo strumento della videoconferenza; analogamente è stata garantita la prevista attività di collaborazione con la Struttura Commissariale finalizzata alla produzione dei testi normativi (Ordinanze Commissariali e Ordinanze Speciali).
Va evidenziato, inoltre, che l’USR Umbria ha predisposto, in collaborazione con il Comune di Norcia, il primo Programma Straordinario di Ricostruzione (P.S.R.).
Le due principali ordinanze commissariali inerenti le Opere Pubbliche e i Beni Culturali, sono l’O.C. 105/2020 e l’O.C. 109/2020 nei cui elenchi unici ricomprendono in sostanza tutte le ordinanze commissariali di ricostruzione pubblica pregresse.
Nello specifico:
Il riepilogo delle OO.PP. e Beni Culturali finanziati per la Regione Umbria, consta complessivamente di n°324 interventi, per un importo complessivo stanziato di € 293.203.647,89 comprendente anche i proventi degli sms solidali.
Attualmente, dei 324 interventi complessivamente finanziati su opere pubbliche e beni culturali di cui sopra, oltre l’82% degli interventi – per complessivi 241 milioni di Euro – hanno iniziato le procedure previste dalle rispettive ordinanze di avvio almeno della progettazione.
È in itinere da parte del Commissario Straordinario il censimento delle opere pubbliche ancora da finanziare con l’intenzione, da parte del medesimo, di addivenire entro l’anno corrente all’approvazione di un ulteriore programma per le scuole rimanenti – aventi ovviamente danni con nesso di causalità con il sisma 2016 – che per l’Umbria consta di n° 52 interventi per un fabbisogno stimato pari ad € 227.554.459,50.
Per l’Umbria, inoltre, sono state emanate dal Commissario Straordinario ordinanze speciali per Norcia, Castelluccio, Cascia e Preci.