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Ricostruzione post sisma, proroga al 2026 per le scadenze: le novità

Redazione

Ricostruzione post sisma, proroga al 2026 per le scadenze: le novità

Mar, 23/12/2025 - 16:35

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La Cabina di coordinamento sisma, presieduta dal Commissario Guido Castelli, riunita il 19 dicembre, ha raggiunto l’intesa su un pacchetto di proroghe strategiche finalizzate a garantire piena continuità amministrativa e operativa alla ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici, sia sul versante pubblico sia su quello privato. Le misure sono orientate a prevenire rallentamenti e interruzioni procedurali, offrendo a enti locali, cittadini e imprese tempi adeguati per portare a compimento i procedimenti in corso e consolidare la programmazione degli interventi. «Queste proroghe mettono in sicurezza il lavoro degli enti attuatori e garantiscono continuità a una ricostruzione che non può permettersi pause », dichiara Guido Castelli, Commissario straordinario alla ricostruzione. «L’obiettivo è trasformare le risorse disponibili in cantieri, accelerando i tempi senza comprometterne la qualità, e rispondendo alle esigenze emerse nel confronto costante con i territori».

Per la ricostruzione pubblica del sisma 2016, la Cabina ha disposto una serie di proroghe volte a garantire la piena operatività degli enti attuatori e la continuità dei cantieri già avviati e di quelli in fase di avvio. In particolare, è prorogata fino al 31 dicembre 2026 la deroga all’obbligo di qualificazione delle stazioni appaltanti per la fase di esecuzione dei contratti in capo ai Comuni. Al medesimo termine è esteso anche il regime transitorio in materia di Building Information Modeling (BIM), così da evitare criticità operative che potrebbero incidere sull’avanzamento degli interventi. Le stesse proroghe trovano applicazione anche nei cantieri che beneficiano, in tutto o in parte, di risorse del PNC – Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR. Sono inoltre prorogati al 31 dicembre 2025 i termini per l’affidamento delle progettazioni delle opere ricomprese nelle ordinanze n. 137 del 2023, n. 129 del 2022 e n. 109 del 2020. Il termine per l’affidamento dei lavori relativi alle medesime ordinanze è fissato al 31 maggio 2026. L’intervento è sottoposto a istruttoria della struttura commissariale e degli Uffici Speciali per la Ricostruzione territorialmente competenti.

Per la Ricostruzione privata del sisma 2016, le ordinanze approvate prorogano al 31 dicembre 2026 i termini per la presentazione delle domande di contributo e le scadenze connesse agli interventi per danni gravi. Sono altresì prorogati, fino al medesimo termine, i tempi relativi alla conservazione provvisoria e definitiva delle strutture temporanee a servizio delle attività economiche, agricole e zootecniche. Si tratta di una scelta orientata a garantire continuità agli interventi in corso e a superare criticità emerse in fase attuativa, evitando disallineamenti normativi che avrebbero potuto penalizzare cittadini e imprese.

Per i territori colpiti dagli eventi sismici che hanno interessato Ancona, Pesaro e Fano nelle Marche il 9 novembre 2022 e Umbertide, Gubbio e Perugia in Umbria il 9 marzo 2023, sul fronte della ricostruzione privata sono prorogati al 31 marzo 2026 i termini per la presentazione della manifestazione di volontà a richiedere il contributo di ricostruzione e per l’invio all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della domanda di valutazione preventiva del livello operativo. La proroga consente ai cittadini di avviare correttamente i percorsi di ricostruzione degli immobili danneggiati e, al contempo, permette agli USR di programmare in modo ordinato e sostenibile le successive fasi istruttorie.

Per la ricostruzione pubblica, le deroghe al sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti sono estese fino al 31 dicembre 2026 per la fase di esecuzione dei contratti pubblici. Per gli Uffici Speciali per la Ricostruzione di Marche e Umbria, la proroga è estesa fino al 31 dicembre 2026 anche alle fasi di progettazione e di affidamento, così da assicurare coerenza e continuità lungo l’intero ciclo dell’intervento.

Infine, per consentire una programmazione progettuale solida e coerente, il termine per la trasmissione agli USR dei Documenti di indirizzo alla progettazione o dei livelli progettuali già predisposti è differito dal 31 dicembre 2025 al 31 marzo 2026.

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