Spoleto

Ricostruzione post sisma, a Spoleto almeno 7 assunzioni

Ricostruzione post sisma ed anche assunzioni collegate al centro degli incontri avuti mercoledì scorso dal Sindaco Umberto de Augustinis.

Innanzitutto quello in video conferenza con il Commissario Straordinario Giovanni Legnini (nella foto) ed i sindaci dell’area del cratere. Poi, nel pomeriggio a Spoleto, con l’ing. Stefano Proietti Nodessi, coordinatore Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Umbria, e l’arch. Filippo Battoni, dirigente del servizio opere pubbliche e beni culturali dell’Ufficio speciale ricostruzione.

Per velocizzare cantieri servono maggiori tecnici

Una giornata che è servita a fare il punto sullo stato della ricostruzione post sisma anche a Spoleto, dove sono molte le opere pubbliche su cui si sta lavorando a livello di progettazione e ancora di più quelle relative all’edilizia privata in attesa di finanziamenti e di approvazione definitiva dei progetti.

Un lavoro che, per poter essere velocizzato al fine di garantire tempi più celeri per l’apertura dei cantieri, richiederà al Comune di Spoleto un impiego maggiore di tecnici.

Ok ad almeno 7 assunzioni

Abbiamo avuto la conferma di poter assumere almeno sette nuove figure tecniche che si occuperanno esclusivamente di tutta la fase della ricostruzione post sisma” ha dichiarato il Sindaco Umberto de Augustinis. “Questo sarà fondamentale per velocizzare l’iter burocratico e riuscire finalmente a far partire i lavori”.

Rassicurazioni sono arrivate anche sul fronte della semplificazione delle procedure, per garantire una velocizzazione degli iter legati alla ricostruzione. Il sindaco, con Nodessi, Battoni e gli assessori alla ricostruzione e ai lavori pubblici Francesco Flavoni e Angelo Loretoni ha effettuato alcuni sopralluoghi presso gli edifici pubblici danneggiati nell’area del centro storico.

Senza dubbio – ha aggiunto il primo cittadino – far partire i cantieri e avviare gli interventi può essere una risposta concreta alla crisi lavorativa ed economica che si sta generando a causa dell’emergenza Covid-19”.​