Sarà inaugurata lunedì 17 settembre, alle ore 10.30, la “galleria” di Norcia, l’immobile che ospiterà 22 attività produttive delocalizzate a causa del danni provocati dagli eventi sismici ai rispettivi immobili. Alla cerimonia parteciperanno – tra gli altri – la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il vice presidente, Fabio Paparelli, il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.
Sempre nella giornata di lunedì, alle ore 12,30, saranno consegnate le chiavi a 6 operatori economici le cui attività saranno ospitate nel primo e secondo modulo del “deltaplano” di Castelluccio di Norcia.
La presidente Marini, insieme al vice presidente Paparelli ed al sindaco Alemanno, parteciperanno, sempre a Castelluccio, alla inaugurazione della nuova sede operativa del Soccorso alpino e speleologico Umbria, prevista per le ore 15.
Ma all’annuncio dei due appuntamenti non fa certamente sponda la nota stampa della Lega Valnerina che invece tuona sui ritardi della ricostruzione ricostruzione “in alto mare”. Polemica rilanciata sulla mancata messa in sicurezza dell’altare della Chiesa di Santa Maria Assunta, proporio a Castelluccio.
“La situazione nel posto più bello del mondo, a due anni dal sisma, è purtroppo drammatica. Castelluccio di Norcia subisce ancora sulla sua pelle tutti i ritardi perpetrati dalla Regione Umbria”. La denuncia parte dai rappresentanti della Lega Valnerina: “Ancora non è stata realizzata una SAE – spiegano i leghisti – il famoso “deltaplano” non riesce a prendere il volo, i pochi residenti, loro malgrado, sono dovuti emigrare altrove e forse non torneranno più perché hanno perso ogni speranza. I pluri-inaugurati caseifici sono a tutt’oggi fermi, senza allaccio del gas, indispensabile per la cottura del latte.”
“La grande maggioranza delle macerie è al loro posto – proseguono – e la cosa ancora più grave è che le istituzioni regionali parlano di superamento dell’emergenza quando i beni culturali della zona non hanno avuto la benché minima messa in sicurezza. La questione riguarda in particolare l’altare della chiesa di Santa Maria Assunta a Castelluccio, un gioiello del ‘700, che si prepara ad affrontare il suo terzo inverno senza che nessuno se ne occupi, almeno per fornire una provvisoria copertura. A tal proposito lanciamo un appello alla Sovrintendenza ai Beni Culturali affinchè salvaguardi un bene così prezioso.”
In un quadro così desolante, la cui luce in fondo al tunnel è rappresentata dall’impegno in tal senso del nuovo Governo e del Ministro Salvini, continua la sfilata dei rappresentanti politici della Regione Umbria che continuano ad elogiare i progressi ottenuti.”
“Siamo fermamente convinti – concludono – che tale situazione di stallo sia stata causata anche dal mancato ascolto dei suggerimenti della popolazione locale che aveva proposto la soluzione, sposata dalla Lega, di individuare nella ristrutturazione delle “stalle” l’unica percorribile in quanto rapida nelle licenze, molto più economica e utilizzabile, in quanto avrebbe permesso di sistemare al piano terra le attività e le camere nei piani superiori”.