Un percorso partecipato, attento ad ogni sensibilità, per raggiungere la migliore soluzione per la ricostruzione di San Benedetto di Norcia. Con un’unica priorità: la basilica che sorgerà da questa nuova progettazione dovrà essere migliore e perfettamente antisismica. Come? Con un concorso internazionale.
Un protocollo sottoscritto già da qualche mese ma che giovedì 19 aprile, giorno della presentazione alla Fiera milanese, ha visto la firma del ministro Franceschini al decreto per la nomina del gruppo di indirizzo e mettere mano alla ricostruzione post sisma, restituendo alla città uno dei simboli dell’identità regionale. Un percorso che si snoderà in diverse fasi. Prima una relazione metodologica realizzata dal Mibact con l’ausilio di una commissione sotto la presidenza di uno dei più autorevoli esperti dei beni culturali italiani, il professor Antonio Paolucci. Poi, con un bando internazionale, si arriverà al progetto esecutivo per la ricostruzione del bene comunitario. Una priorità per l’Umbria, quella della ricostruzione di San Benedetto, sia dal punto di vista artistico, spirituale e identitario. Importanti le risorse finanziarie messe a disposizione dal presidente della Comunità europea Junker insieme a quelle dello Stato e il sostegno della Regione Umbria.
Ma cosa andrà ricostruito della struttura? Quello che si vede adesso a Norcia è una facciata, sostenuta da colossali opere provvisionali realizzate dal ministero. C’è ancora da portare a termine la raccolta delle macerie, una fase che necessità di molto tempo ma che è fondamentale. E, secondo quanto specificato dalla Regione, nella Basilica “sono crollati la copertura, ad eccezione di parte dell’abside e del transetto di sinistra, il muro perimetrale destro della navata e il portico delle misure”. Infine, è collassata sulla chiesa metà della torre campanaria. Il Mibact ha realizzato una complessa struttura provvisionale per mettere in sicurezza la facciata del monumento, sta completando i lavori di messa in sicurezza della parte absidale e sta provvedendo alla rimozione ordinata e alla selezione delle macerie. Il bando permetterà di raggiungere la giusta sintesi tra la volontà di ricostruire un bene importante nel rispetto delle normative sismiche che impongono per un bene inserito nel centro storico di Norcia. Una grande scommessa per Norcia e per l’Umbria.