Trentotto firme, di cui 25 attività commerciali. Sono i firmatari del ricorso al Tar dei cittadini che hanno ritenuto di sentirsi danneggiati dalla delibera della giunta comunale sulla Ztl di via Campagnola. A seguire il ricorso gli avvocati Giuseppe Caforio e Stefano Mingarelli.
“Esaminati i documenti, abbiamo individuato alcuni vizi tecnico amministrativi e di merito. C’è una carenze di istruttoria, per fare delle scelte il procedimento impone una istruttoria anche partecipata. È vero che si discuteva da anni, ma come è stata fatta è arrivata dall’alto. Una scelta così impattante doveva essere oggetto di procedimento partecipativo“, ha detto l’avvocato Caforio. Poi ha evidenziato problematiche legate alla competenza della giunta in tema di mobilità: “La scelta spettava al consiglio comunale, che ha approvato il Pums, ma tra quel documento e la delibera, c’è discrasia. Siamo in presenza di una scelta non in linea“.
Nel merito, Caforio ha ricordato le direttive sul traffico del Ministero dei Trasporti, che non prevedono Ztl in periferia. “E non si è tenuto conto degli effetti gravissimi che questa comporterà – ha aggiunto Caforio – ci saranno cittadini che dovranno percorrere 12 chilometri in più per tornare a casa e attività economiche che avranno pregiudizi nel fatturato. Oltre a determinare un aumento dell’inquinamento“. Quanto al presunto conflitto d’interesse del sindaco: “C’è e avrebbe dovuto indurre il primo cittadino a non partecipare alla votazione. Il fratello ha un’attività commerciale lì e ha interesse alla chiusura”.
L’auspicio dei ricorrenti è che il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria si esprima entro l’estate. Per sollecitarlo è stata anche presentata un’istanza che ribadisce l’urgenza del provvedimento, soprattutto alla luce del fatto che il Comune sta andando avanti nell’iter, apponendo i cartelli.
Per i cittadini è intervenuto Francesco Tartaglini, portavoce del Comitato dei cittadini di San Paolo e in prima linea sul tema: “Dopo la chiusura di viale Ancona, ora un nuovo danno per questa parte di città come la chiusura di via Campagnola. Il tutto – ha detto – in una delibera arrivata nella fase di emergenza sanitaria. I cittadini sono stati presi in giro. Le vie sono pubbliche e ci impegneremo affinché lo restino“.