E’ stata presentata a Perugia, nel corso di una conferenza svoltasi alla Provincia, l’Organizzazione di volontariato “Elisa83Odv”, voluta dai genitori Piera e Adolfo Orsini per “mantenere vivo il ricordo felice di Elisa e mitigare quello doloroso della sua perdita”, avvenuta un anno fa in circostanze tragiche.
L’associazione, che sarà trasformata in fondazione, è stata voluta per fornire supporto concreto per la formazione, la ricerca, lo sviluppo ed i servizi sui temi legati alla professione dell’assistente sociale, nel dichiarato intento di “aiutare le persone più fragili e gli ultimi”, principio cui Elisa, come ha voluto ricordare il padre Adolfo, aveva ispirato la sua attività professionale.
Nel momento del dolore e delle domande laceranti, i genitori di Elisa hanno scelto con decisione e coraggio di non chiudersi al mondo, ma di organizzare e mettere a disposizione, per onorarla fattivamente, una risposta “aperta e collettiva”, condivisa e fatta di soluzioni utili ai problemi delle categorie più fragili, in una società ogni giorno più complessa, anche a causa del Covid. L‘Associazione si propone anche di promuovere iniziative in favore degli animali, in particolare dei cani, dei quali la giovane era grande appassionata.
Elisa Orsini era una assistente sociale che operava alla Usl Umbria 1, dove lavorava con la coordinatrice Patrizia Cecchetti, che nel corso della presentazione ne ha tratteggiato la figura e le doti umane e professionali, in memoria delle quali l’Ordine degli assistenti Sociali dell’Umbria ha già istituito un premio di laurea in servizio sociale.
La prima iniziativa che l’Associazione metterà in cantiere è imminente. Venerdì 3 dicembre organizzerà infatti un Convegno su “i Servizi sociali e socio sanitari dopo il Covid”, per analizzare quali maggiori difficoltà la pandemia ha proposto all’attività dell’assistente sociale. Il corso è rivolto sia agli operatori del settore (per i quali l’evento, in presenza e in streaming, assegnerà crediti formativi) sia alla cittadinanza tutta, nel tentativo di avvicinare la percezione della figura dell’assistente sociale come presenza di reale sostegno sul territorio.
Nutrito e qualificato il parterre dei relatori, tra cui la senatrice Livia Turco, già Ministro della Solidarietà e della Salute, che parlerà di “bilancio e rilancio” della legge quadro n. 328/2000 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Diego Simonetti (Consiglio Ordine Assistenti sociali) parlerà invece della responsabilità dell’assistente nell’evoluzione del welfare di comunità e prossimità come risposta al Covid. Fiorella Giacalone, docente Università di Perugia, illustrerà una ricerca del corso di laurea in Servizio sociale sullo stesso ai tempi del Covid. Elisa Granocchia, responsabile Servizi sociali del Comune di Perugia, parlerà di ostacoli e opportunità del lavoro del servizio sociale dell’ente locale. Le conclusioni saranno affidate a Massimo D’Alema, già presidente del Consiglio dei Ministri e attualmente Presidente della Fondazione Italiani Europei, istituzione che curerà la pubblicazione degli atti del convegno.