(Sa.Mi.)Contrasto all’evasione fiscale e all’economia sommersa e lotta all’esportazione illegale dei capitali all’estero, questi i cardini dell’attività della guardia di finanza nel 2013. “Un anno di duro lavoro – come è stato definito – in un quadro generale critico per l’economia” in cui la tentazione di eludere od evadere la legge può essere più forte. Per la guardia di finanza dell’Umbria come è stato reso noto stamani in una conferenza stampa a Perugia, nella sede regionale delle fiamme gialle, l’anno appena trascorso ha contato 1450 ispezioni contabili, e redditi per oltre 264 milioni di euro e altri 200 milioni di Iva sono stati recuperati a tassazione. Il generale Cristiano Zaccagnini ha ribadito “l'impegno del Corpo anche nel 2014 sarà orientato al contrasto all''evasione, anche internazionale, e all'elusione fiscale, alle frodi, all'illecito ottenimento di contributi pubblici e ai reati contro la pubblica amministrazione”.
Evasori. Nel 2013, sono stati 256 gli evasori totali e paratotali scoperti dalle fiamme gialle, 336 invece i lavoratori irregolari o in nero. Gli accertamenti sui tributi evasi hanno permesso alla Gdf il sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 14 milioni di euro. Nel 2013 sono stati accertati in Umbria 53 casi di frode al bilancio nazionale e locale per 500 mila euro, e 20 le persone segnalate e denunciate all''autorità giudiziaria.
Sanità. Per quel che riguarda la spesa sanitaria sono stati eseguiti 49 controlli sui ticket e le verifiche hanno permesso di riscostrare irregolarità nel 78 per cento dei casi. La percentuale relativa alle indebite percezioni di prestazioni sociali agevolate, invece, si attesta intorno al 53 per cento. L' attività investigativa della Gdf è stata anche parzialmente orientata dalle disposizioni della Corte dei Conti: 19 indagini, 125 persone coinvolte, 3,7 milioni di euro di danno erariale riscontrato.
Capitali all'estero. Sul versante dei capitali esportati illegalmente all'estero, continuano ad essere Svizzera e Lussemburgo i cosiddetti “paradisi fiscali” scoperti dalle fiamme gialle dell'Umbria, ma anche il Portogallo: in tutto sono stati recuperati 2,8 milioni.
Accertamenti patrimoniali e scontrini fiscali. Nel corso dell' attività di polizia giudiziaria sono stati eseguiti 64 accertamenti patrimoniali nei confronti di pregiudicati, conclusi con richieste di sequestri per 10 milioni di euro. Il comando provinciale di Perugia e quello di Terni della Gdf sono stati impegnati anche nelle verifiche sugli scontrini fiscali emessi: mediamente uno su quattro non viene rilasciato.
Riciclaggio. In materia di antiriciclaggio sono state eseguite cinque operazioni che hanno permesso di accertare flussi irregolari di denaro per 2 di milioni di euro. Ma il dato sul quale si sta ancora lavorando sono l e130 segnalazioni inoltrate da professionisti come commercialisti e notai alla Banca d'Italia, che per legge devono far presente le operazioni sospette.
Droga. Per la lotta alla droga, sono stati 85 i tossicodipendenti segnalati alla prefettura, 18 gli arresti e 9 le denunce: poco meno di 20 i chili di sostanze stupefacenti sequestrate (per lo più hascisc e marijuana).