La Polizia di Stato della Squadra Volante della Questura di Perugia, dietro segnalazione di alcuni cittadini, ha effettuato un’accurata ricerca lungo le strade di un quartiere periferico del Capoluogo, ove erano state viste delle donne che con fare sospetto si aggiravano tra le abitazioni chiedendo delle informazioni.
Il comportamento di queste donne, che nonostante i divieti in atto per contrastare l’epidemia si aggiravano tranquillamente tra le abitazioni, ha insospettito ancora di più i residenti che hanno allertato le Forze dell’Ordine. Grazie al rafforzamento dei servizi di controllo del territorio disposto in modo capillare dal Questore Sbordone, è prontamente intervenuta una pattuglia della Squadra Volante ha perlustrato tutta la zona residenziale fino a che ha rintracciato due donne in prossimità di un parco e ha proceduto alla loro identificazione.
Una delle due, una cittadina rumena del ’92, è risultata destinataria di un ordine di carcerazione emesso tempo fa dal Tribunale per i Minorenni di Bari a seguito di una condanna per una rapina perpetrata ai danni di un negoziante cinese. La donna, con una complice, approfittando della distrazione del negoziante, gli avevano sottratto da sotto il bancone una borsa nella quale custodiva l’incasso per un importo di 6.500 Euro.
Scoperte sul fatto, ne era nata una colluttazione con la vittima per poi darsi alla fuga ma venivano arrestate poco dopo dalla Polizia. Successivamente a seguito del processo era stata emessa una condanna definitiva ma nel frattempo la donna si era resa irreperibile. Ora la cittadina rumena, la quale dovrà scontare la pena di oltre un anno e due mesi, è stata associata presso al locale Casa Circondariale. Per entrambe le donne venivano inoltre elevate le sanzioni previste per la violazione delle norme a contrasto della diffusione dell’epidemia coronavirus.