Senso di coesione e di responsabilità sono i concetti base per la nuova Giunta comunale di Assisi guidata dal sindaco Claudio Ricci. Esecutivo del quale fanno parte anche due donne dopo il rimpasto reso necessario dalla sentenza del Consiglio di Stato sulle quote rosa. Nel corso di un incontro alla sala della Conciliazione, Ricci ha sottolineato che “il senso di coesione e di responsabilità hanno prevalso in queste faticose giornate”. Per questo ha ringraziato i consiglieri comunali e il presidente. “Nei momenti difficili – ha ribadito il sindaco – si vedono la coesione e la responsabilità, solide basi etiche su cui si potrà fare affidamento per i prossimi 18 mesi di mandato e per il successivo progetto amministrativo della città di Assisi a partire dal 2016”.
Al fianco di Ricci, oltre al vicesindaco Antonio Lunghi (l’unico riconfermato con ampliamento delle deleghe ed assunzione di tutte quelle legate al quadro economico), anche i due nuovi assessori, Monica Falaschi (urbanistica ed edilizia, servizi demografici, sistemi informativi) e Serena Moroni (istruzione e università, servizi sociali, cultura, sport, associazioni, politiche giovanili). “Donne che – ha affermato il sindaco – si metteranno subito al servizio della città e si faranno conoscere meglio molto presto soprattutto per le loro qualità umane, professionali ed amministrative”.
LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
RICCI ANNUNCIA IL RICORSO ALL’UE
Gli altri nuovi ingressi sono quelli di Moreno Fortini (lavori pubblici, servizi operativi, ambiente, protezione civile) e Lucio Cannelli (attività economiche, commercio, polizia municipale e sicurezza, trasporti e mobilità). Ribadendo che il metodo della scelta per il rimpasto è stato quello dei numeri, in base quindi alle preferenze, Ricci ha poi voluto ringraziare gli assessori uscenti Moreno Massucci e Francesco Mignani “i quali dopo l’ottimo lavoro svolto rimarranno comunque nel quadro amministrativo del Comune di Assisi”.
Il sindaco, che mantiene la delega al personale e ai piani, ha inoltre sottolineato che “non è corretto parlare di bocciature, ma di ampliamento delle conoscenze e di crescita e per questo abbiamo cercato di creare filiere più omogenee ed operato con l’obiettivo di rimodulare le deleghe per essere sempre più efficaci e decisivi”.
L’annuncio della nuova Giunta, arrivato durante il giorno della festa di San Rufino, è stato anche l’occasione per Ricci sia per ricordare le cose fatte (“il programma amministrativo è a buon punto con oltre il 70 per cento degli obiettivi raggiunti”) ma anche per rilanciare le azioni in cantiere. “Ci avviamo a concludere nei prossimi 18 mesi – ha detto – tutti gli obiettivi che sono legati al fare molto in tutto il territorio comunale, stando vicini alle persone, continuando a non aumentare le tasse comunali e a contenere la pressione fiscale, mantenendo in sostanza sempre la parola data”.
Le regionali – “La decisione presa e che oggi, giorno di San Rufino, confermiamo è quella di iniziare il cammino verso la presidenza della Regione Umbria”: il sindaco di Assisi Claudio Ricci, a margine della presentazione della nuova Giunta comunale, ha parlato anche della sua ormai ufficiale candidatura alla presidenza della Giunta regionale in vista delle elezioni del 2015. Ricci, sottolineando che “rimarrà uguale l”impegno di sindaco fino alla fine del mandato”, riprende così un progetto abbandonato nel 2010. “Nel 2010 – ricorda – ero tra i candidati più accreditati ed erano tanti i cittadini umbri che mi volevano alla presidenza, poi però per ragioni di strategie politiche, che io ho rispettato, non sono stato scelto”. Ricci questa volta non vuole “ripercorrere le stesse strade”. “Sono aperto al dialogo – afferma -, in particolare verso il centrodestra perchè è l’ambito da cui provengo, anche se ho una visione moderata e popolare, ma stavolta ci candideremo senza passare per le primarie perchè la nostra storia ormai indica, anche ai cittadini della regione, una scelta chiara e netta”.
IL COMMENTO DI FIAMMETTA MODENA
Saranno due le liste civiche che appoggeranno Ricci: ”Per l’Umbria Popolare Ricci Presidente”, nata con l’obiettivo “di riaggregare i moderati, i popolari e i civici e quindi anche per arrivare alla costituzione in Umbria del partito unico dei moderati”, e Umbria Civica, più legata al civismo umbro. “Due liste civiche – spiega Ricci – pronte a dialogare ma anche ad andare da sole alle elezioni per chiedere direttamente il consenso dei cittadini perchè ormai la gente vota sindaci e presidenti e vuole dare il proprio consenso direttamente alle persone e quindi sempre meno avranno valenza le tattiche e le strategie politiche”. “La mia storia è stata sempre questa – prosegue il neo candidato – ovvero fare molto e stare vicino alla gente cercando di utilizzare bene le risorse e tenere basse le tasse per dare una mano a famiglie, imprese ed attivita”. Ora cercherò di portare la mia esperienza e questo modello amministrativo in questa nuova avventura e di fare in modo che l’Umbria, che in fondo è una città media diffusa europea, possa avere un grande progetto di cambiamento nell’ottica di un quadro internazionale”.