Luca Biribanti
“Tappezziere”, “L'ignorante del gol” o “Bifolco”, chiamatelo come volete, ma Riccardo Zampagna è un giocatore che ha lasciato un segno vero nel calcio che conta, interpretando il calcio a modo suo un mix esplosivo di potenza, grinta, generosità e anche tecnica. Si è svolta nella giornata di ieri la presentazione del libro scritto a quattro mani “Riccardo Zampagna. Il calcio alla rovescia” con il noto giornalista locale, Ivano Mari, fortemente voluto da Zampagna come testimone dell'espressione più genuina della ternanità. Nella sala blu di Palazzo Gazzoli, gremita di tifosi, fan, amici e familiari di Riccardo, sono intervenuti autorevoli esponenti del mondo dello sport, del calcio e anche una nutrita rappresentanza del Comune capeggiata dal sindaco, Leopoldo Di Girolamo: il presidente del Coni Terni, Massimo Carignani, l'ex allenatore della Ternana, Bruno Bolchi, il direttore sportivo Walter Sabatini, il giornalista del Corriere dello Sport, Fabio Massimo Splendore, il presidente della “Terni X Terni Anch’io”, Alberto Bonifazi, gli ex rossoverdi Fabrizio Fabris ed Ezio Brevi, per finire con lo spassoso fuoriprogramma di Luca Urbani, amico e procuratore di Zampagna, che ha raccontato aneddoti divertenti, ma tutti a conferma del grande cuore dell'idolo sportivo locale. Una carriera spesa in giro per l'Italia, da Trieste a Messina, passando dal campionato di 'Promozione' per arrivare alla Serie A, in ogni 'piazza' Zampagna ha saputo creare un rapporto speciale con le tifoserie divenendo il beniamino degli ultras; i litigi con gli allenatori, le 'botte di matto', gli atteggiamenti sopra le righe, gli è stato perdonato tutto grazie alla sua capacità di essere sempre sincero, trasparente, onesto e umile. Nel libro, Ivano Mari ripercorre tutta la carriera di Zampagna attingendo a una serie di episodi che sono entrati ormai nell'epica dello sport locale, dall'arrivo alla corte di Pippo Marchioro allenatore della Triestina, il primo contratto da professionista, quando Walter Sabatini, “la scoperta calcistica di cui sono più orgoglioso” dice di Zampagna, lo intercettò all'aeroporto di Fiumicino per farlo firmare 'al volo'. Una volta arrivato a Trieste, che aveva una grande tradizione calcistica e quell'anno puntava a un traguardo importante, subito il nomignolo di 'Zampogna' e Pippo Marchioro parlando a Sabatini dice: “Certo è un bifolco, ma la butta dentro”. La presentazione del libro si è sempre mantenuta su questo tono estremamente piacevole, non poteva essere altrimenti del resto, Zampagna è anche un uomo simpatico, affabile e alla mano, non ama convenevoli e formalità, ha scherzato con la platea, riso, fatto battute, come quando ha detto, riferendosi a Del Neri, che ha declinato l'invito a partecipare al racconto della sua carriera, “Ha fatto una figuraccia”. Ma il cuore di 'Riccardone', come lo chiamano qui a Terni, si è visto quando a parlare sono state la madre e la moglie: “Quando tornava a Terni – ha detto la mamma commossa – gli preparavo uno scatolone di tagliatelle e lui se le portava via” e Zampagna a fare da eco col suo microfono: “Ho fatto conoscere le tagliatelle a tutta Italia!”. Sotto l'aspetto da duro e un pò rude si è scoperto l'uomo che ci hanno raccontato tutti quelli che hanno avuto a che fare con lui, attaccatissimo alla famiglia e alla sua città: “Il rossoverde ce l'ho sulla pelle – ha detto Zampagna – il mio più grande amore è sempre rimasto la Ternana”. Non è difficile capire perchè a Terni sia così amato e anche Ivano Mari è apparso piuttosto emozionato nel raccontare davanti al 'suo' pubblico, che lo segue con affetto da anni, lo sviluppo di un progetto partito nei primi di novembre dello scorso anno per vedere la luce soltanto mercoledì scorso, con l'arrivo delle 3.000 copie fresche di stampa del libro. “Avevo sempre conosciuto Zampagna un pò da lontano, come lo permettono i normali rapporti tra giornalista e calciatore, ma il tempo che ci ho trascorso insieme per la stesura del libro è stato splendido. Ho scoperto un grande uomo capace di grandi sentimenti”. Tutto il ricavato delle vendite andrà in beneficienza, per l'acquisto di un mammografo da consegnare all'ospedale “Santa Maria” di Terni.
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