“Ad oggi non ci sono criticità“. L’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, non è preoccupato per le riaperture che da lunedì si avranno nell’Umbria sicuramente in zona gialla, dati i numeri. “La curva sta scendendo” spiega Coletto. Aggiungendo che, come fatto in passato, si interverrà in modo puntuale nelle situazioni territoriali critiche. Come a Gubbio, dove si sta cercando di capire l’elevato numero di contagi ancora registrato nell’ultima settimana.
L’insidia maggiore per l’Umbria, al momento, è rappresentata dalla particolare incidenza delle varianti del Covid, in particolare di quella brasiliana. Per la quale in alcuni casi il vaccino ha dimostrato di non avere efficacia nell’impedire l’infezione, pur garantendo effetti più blandi nei sintomi.
Quanto alle simulazioni sul possibile aumento di contagi a seguito del pieno rientro in classe degli studenti e delle riaperture di varie attività, la situazione non desta particolare allarme. Anche se, rispetto a un anno fa, i numeri sono ben più alti, con oltre 3 mila attualmente positivi in Umbria. Segno che il virus continua a circolare.
Ma una possibile quarta ondata, spiega ancora Coletto, “è attesa semmai per i mesi di settembre – ottobre“. Ecco perché bisogna accelerare sul fronte delle vaccinazioni.
Quanto alle cure a domicilio, Coletto si augura un’accelerazione nei protocolli. Al momento in Umbria sono state sperimentate terapie monoclonali su 48 pazienti. Con buoni risultati empirici, in attesa delle validazioni a 30 giorni dall’avvio della sperimentazione. Terapie, ricorda, che devono essere somministrate entro 72 ore dall’insorgenza dei sintomi, per una durata di 5-6 giorni al massimo.
Ora per le cure domiciliari è stata messa in campo la colchicina. Dove è stata sperimentata sembra abbia dato buoni risultati, impedendo il ricovero ospedaliero dei pazienti.
Quanto al “Green pass”, la documentazione con la quale da lunedì ci si potrà spostare tra regioni con colore di rischio diverso e in estate tra Paesi europei, Coletto ritiene che il sistema più efficace per lo scambio dei dati è quello che mette già in collegamento le Regioni con i Ministeri della Salute e dell’Economia.
Per avere il “Green pass” occorre aver completato la vaccinazione, essere guariti dal Covid da non più di sei mesi o avere un tampone con esito negativo fatto entro le 48 ore.
La Regione ha diffuso anche i dati dei contagi Covid che riguardano la popolazione scolastica, aggiornati a mercoledì 21 aprile. Gli alunni positivi sono in tutto 41: 23 dell’infanzia, 11 della primaria, 7 delle medie. Due i positivi tra gli insegnanti. I contatti stretti di classe in isolamento sono 479, sono 22 le classi in isolamento.