Continua il braccio di ferro sul calendario della riapertura delle attività commerciali, tra le Regioni e il Governo. Gli enti locali tutte a trazione centro-destra e con una gestione più o meno sotto controllo della pandemia da Covid-19, non hanno intenzione di attendere oltre.
O si riapre sotto l’egida di linee guida INAIL certe oppure l’unione fa la forza e l’ordinanza per la gestione autonoma partirà contemporaneamente per le 12 Regioni e la provincia autonoma di Trento.
Un appello che ormai arriva univoco da oltre la metà del territorio italiano.
I presidenti delle Regioni Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Umbria, Veneto e il presidente della Provincia autonoma di Trento a cui si sono associate successivamente Basilicata e Sicilia, hanno così scritto al Presidente della Conferenza delle Regioni sollecitandolo a “convocare urgentemente per domani un incontro con il Governo al fine di avere assoluta certezza che le linee guida INAIL per le riaperture siano disponibili entro mercoledì della prossima settimana e che dal 18 maggio ogni territorio, nel rispetto delle misure per il contenimento della pandemia, possa consentire la ripartenza delle attività economiche. Una prospettiva che, qualora fosse disattesa, porterà le scriventi Regioni ad agire autonomamente”.