Orvieto

Riapertura scuole Orvieto, il piano per ogni istituto

Didattica in presenza, adeguamento delle strutture scolastiche e funzionamento dei servizi di mensa e scuolabus secondo le norme anti Covid-19. Queste le linee del piano per la riapertura in sicurezza delle scuole messo a punto nell’ambito della Conferenza permanente dei Servizi istituita dal Comune di Orvieto in vista dell’apertura dell’anno scolastico 2020/21 – il prossimo 14 settembre – negli istituti di competenza dell’Ente locale.

Gli interventi programmati dalla Conferenza dei Servizi assicureranno l’attuazione delle linee guida del Decreto del Ministero dell’Istruzione (26 giugno 2020) che prevede l’uso obbligatorio della mascherina per tutti, il mantenimento della distanza interboccale di un metro e modalità che agevolino l’attività fisica all’aperto.

Il tavolo sulla riapertura delle scuole

La Conferenza dei Servizi composta dal Sindaco, Roberta Tardani, dall’Assessore alla Scuola, Angela Maria Sartini, dalle Dirigenti dell’Istituto comprensivo Orvieto-Montecchio e Orvieto-Baschi, Isabella Olimpieri e Antonella Meatta e con gli Insegnanti Maria Teresa Bracchetti, Emanuele Giustelli e Cristina Collepardi, dal rappresentante della USL Umbria 2, Flavio Orlandi e dai Dirigenti Comunali, Marco Rulli (Settore Tecnico) e Alessandra Pirro (Servizi Educativi e Scolastici) coadiuvati dai funzionari Roberto Sacco (area tecnica) e Maria Serena Ciambella (servizio scolastico) ha innanzitutto valutato le problematiche concernenti la capienza delle aule e degli spazi di uso comune esaminando successivamente gli aspetti dell’organizzazione della refezione scolastica e del trasporto scolastico.

Previsti interventi per 340mila euro

All’indomani dei sopralluoghi tecnici effettuati nelle varie scuole, la Commissione ha valutato anche gli aspetti finanziari degli adeguamenti. Il costo totale degli interventi previsti è stimato in € 175.000 lordi direttamente connessi all’epidemia e € 165.000 lordi per manutenzioni ordinarie, per un totale complessivo di € 340.000 (il contributo statale per l’emergenza sanitaria ammonta a € 90.000 che andranno anticipati dalla cassa del Comune, pertanto l’Ente aggiungerà risorse proprie per € 250.000).

Istituto comprensivo Orvieto-Montecchio

Presso la Scuola Primaria di Ciconia è prevista la realizzazione di 3 aule (2 a seguito della trasformazione degli attuali locali adibiti a Direzione Didattica e 1 dalla riorganizzazione della palestra, soluzione che sarà comunque temporanea). Previsto anche l’abbattimento di 4 tramezzi per aumentare la superficie utile di alcune classi, il recupero dello spazio biblioteca e l’acquisto degli arredi. Per gli interventi di demolizione e ricostruzione di tramezzi è stato già predisposto il relativo progetto. I lavori avranno una durata di due settimane, saranno affidati entro la fine di luglio, seguirà la ridistribuzione dei banchi nelle varie scuole. I tempi di realizzazione tengono conto, infatti, della data del 1° settembre per la riapertura dei laboratori di “recupero” e comunque i lavori saranno consegnati il 31 dicembre 2020. In questo senso, il Comune aveva già chiesto alla Provincia di Terni la possibilità di utilizzare l’edificio ex geometri, ma la cosa non è risultata possibile in quanto tali spazi verranno utilizzati dalla Provincia per le esigenze delle scuole medie superiori. Frattanto la Dirigenza scolastica procederà alla rimodulazione delle classi e degli spazi in base agli interventi preventivati. 

Per la sola Scuola Primaria di Ciconia verranno spesi ca. € 115.000 lordi. Nella Scuola Primaria di Orvieto Scalo è previsto solo l’abbattimento di un tramezzo per realizzare un’aula più grande. Per la Scuola secondaria di Primo grado Ippolito Scalza saranno utilizzati, come aule, anche i due locali oggi adibiti a biblioteca, anche qui con la realizzazione di alcuni tramezzi. Nel corso dell’inverno verranno inoltri completati i lavori di sistemazione di laboratori, archivio, aula magna.Complessivamente, l’obiettivo finale degli interventi è quello di andare oltre l’emergenza legata al COVID-19, ovvero, realizzare nell’ambito di questa operazione, sanificazioni e migliorie della stessa scuola, dove è prevista per il 2022 anche la verifica anti-sismica della struttura con relativo adeguamento e la possibilità di ampliare il piano superiore per la realizzazione di un nuovo spazio mensa.

Istituto comprensivo Orvieto-Baschi

Non c’è necessità di interventi alla Scuola dell’Infanzia di Canonica (salvo il rifacimento del cancello d’ingresso), mentre per la Scuola dell’Infanzia di Sferracavallo e la Scuola Primaria “L. Barzini” di Orvieto Centro è previsto l’acquisto di banchi e sedie. Altre esigenze riguardano gli arredi scolastici e l’abbattimento di un tramezzo (realizzato direttamente dalla Scuola) alla Primaria “E. Frezzolini” e, inoltre, la realizzazione dello spazio mensa ed interventi strutturali presso la Scuola Primaria Barzini; l’installazione di copri termosifoni, la modifica delle aperture delle finestre dotandole di zanzariere e la realizzazione del sistema di segnalazione luminoso per i servizi igienici ad uso degli studenti interesseranno infine alla Scuola Secondaria di primo grado Luca Signorelli

Servizio Mensa

Non solo riapertura delle scuole ma anche servizi annessi però al centro del tavolo. Quanto infatti alle strutture adibite a servizio mensa a seguito dei sopralluoghi tecnici è emerso che dai locali situati al piano terra della Scuola Elementare “Luigi Barzini” si può accedere agevolmente al piazzale della Scuola Media “Luca Signorelli”, pertanto la Conferenza dei Servizi, di cui fa parte anche un rappresentante della ditta C.A.M.S.T., ha concordano che il locale è idoneo ad ospitare il servizio di refezione scolastica per la Scuola Media, dove verranno realizzati degli interventi essenziali quali l’installazione di un lavandino, le zanzariere alle due finestre e le protezioni sui tre caloriferi presenti nello stesso locale.

L’ipotesi di utilizzo dei locali seminterrati della Scuola Elementare di Ciconia è ancora oggetto di approfondimento e sopralluoghi tecnici, ma i lavori previsti sono ritenuti comunque necessari a prescindere dalla destinazione d’uso del locale per l’A.S. 2020/2021. La Conferenza dei Servizi sta approfondendo inoltre l’ipotesi di aumentare i turni di accesso ai locali mensa (da 2 a 3 in alcuni giorni della settimana) per consentire la sanificazione dei locali fra un turno e l’altro di utenti, il che comporterebbe una rimodulazione dell’orario scolastico settimanale. Ad evitare però l’eventualità di un terzo turno nella stessa giornata, c’è il fatto che i bambini che non fanno il tempo pieno presso la Scuola Primaria Barzini utilizzano il servizio di refezione il Mercoledì e il Giovedì mentre quelli della Primaria Frezzolini, il Martedì e Mercoledì. Lo sporzionamento delle pietanze che garantisce il mantenimento della temperatura e della qualità del cibo servito è invece confermato per gli Istituti Comprensivi di Orvieto-Baschi e Orvieto-Montecchio. 

Il trasporto scolastico

L’analisi delle soluzioni logistiche e organizzative in vista della riapertura delle scuole riguarda infine il servizio scuolabus. Rispetto al trasporto scolastico si attendono infatti le nuove indicazioni della Regione Umbria riguardanti le modalità di utilizzo del trasporto pubblico locale, anche se tale ipotesi non sembrerebbe corrispondere all’esigenza di tutela di un’utenza giovanissima e non compatibile con gli orari di entrata e uscita delle scuole. Intanto, l’Istituto Comprensivo di Orvieto-Baschi e Orvieto-Montecchio confermano gli orari in entrata e uscita dalle scuole come negli anni precedenti, confermando anche il mantenimento degli stessi ingressi per l’accesso agli Scuolabus comunali, con l’obbligo della mascherina da parte di tutti passeggeri quando l’utilizzo degli Scuolabus è a pieno carico. Scuolabus che saranno tutti sottoposti, dove necessario, a revisione annuale e/o manutenzione e, relativamente alle tratte coperte, viene già riconfermato per tutto l’anno scolastico il percorso Rocca di Ripesena/Orvieto.

Gli assessori sulla riapertura delle scuole

“Con il piano scuola 2020-21 destinato alle scuole statali e paritarie il Ministero dell’Istruzione – sottolinea l’Assessore alla Scuola, Angela Maria Sartini – ha promosso un sistema di coordinamento a livello nazionale e periferico con gli Enti Locali. A livello regionale sono stati istituiti tavoli regionali operativi, ma più importanti tra tutti sono state istituite le Conferenze dei Servizi a livello provinciale e comunale rispettivamente per la scuola secondaria di II grado e la scuola primaria e secondaria di I grado, con la presenza di tutti gli attori locali che hanno competenza e ruolo ad intervenire. Nelle varie Conferenze dei Servizi, che abbiamo periodicamente convocato, abbiamo analizzato le criticità delle istituzioni scolastiche del territorio e raccolto le istanze provenienti dalle scuole con particolare riferimento a spazi interni ed esterni, arredi, interventi di edilizia nel rispetto delle indicazioni, vincoli e prescrizioni contenuti nei principali documenti di riferimento per la sicurezza sanitaria, ed alle esigenze delle famiglie nel garantire in particolare i servizi scolastici”.

“Gli interventi previsti per la riapertura in sicurezza delle scuole – spiega l’Assessore ai Lavori pubblici e al Bilancio, Piergiorgio Pizzo – verranno finanziati con una parte delle economie derivanti dalla rinegoziazione dei Boc con Banca Intesa, lavori che non sarebbero stati possibili se a disposizione avessimo avuto soltanto i 90mila euro garantiti dal Ministero dell’Istruzione. Ci aspettavamo, e ci aspettiamo, uno sforzo in più da parte del Governo per un settore fondamentale come quello della scuola poiché se ci fossero state a disposizione maggiori risorse per gli adeguamenti alle misure anti Covid-19 avremmo potuto rinnovare il parco scuolabus dell’Ente, attualmente in manutenzione per essere pronto per l’avvio dell’anno scolastico. Stiamo valutando infine l’acquisto di tensostrutture per recuperare gli spazi esterni delle scuole da destinare all’attività motoria”.