Dopo l’annuncio fatto giovedì dall’assessore Cecchini, questa mattina i presidenti dei tre Atc dell’Umbria e dei responsabili regionali delle associazioni venatorie hanno ricevuto dalla dottoressa Giovanna Saltalamacchia, dirigente del Servizio programmazione faunistica venatoria della Regione Umbria, la comunicazione ufficiale della riapertura della regolare attività della caccia di selezione a daino e capriolo, “nei tempi e nei modi previsti dal calendario venatorio e dai conseguenti atti adottati”.
Una riapertura seguita al pronunciamento del Tar dell’Umbria, che con sentenza n. 27/2019 “ha stabilito – scrive la dirigente – la legittimità degli atti assunti dalla Regione”.
Un provvedimento che è stato accolto con soddisfazione dalle associazioni venatorie, che rischiavano di veder compromessa la stagione invernale della caccia di selezione.
Dal Tar via libera alla caccia di selezione
Diverso lo stato d’animo dei responsabili del Wwf, che comunque fanno appello alla parte della sentenza in cui i giudici amministrativi riconoscono la legittimità del loro ricorso contro le giornate di preapertura di settembre, annunciando di voler citare per danni erariali i politici ed i funzionari regionali coinvolti e soprattutto, preparando una nuova battaglia per impedire le preaperture di settembre nel prossimo calendario venatorio dell’Umbria.
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