Si vede uno spiraglio per la possibile riapertura del tribunale di Assisi, soppresso nel 2012 insieme ad altri 29 tribunali “minori”, decisione presa dal governo Monti nel contesto dei tagli alla spesa pubblica. Nei mesi scorsi al sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, è stata consegnata la proposta di revisione della geografia giudiziaria dell’Umbria, elaborata dall’Associazione forense di Orvieto, per la riapertura di alcuni tribunali, tra cui quelli di Orvieto, Assisi, Gubbio, Todi, Foligno e Città di Castello .
Da Assisi, il sindaco Stefania Proietti si dice pronta a fare la sua parte, ricordando che il Comune “aveva partecipato a un avviso della Regione mettendo a disposizione anche proprio personale e una sede di proprietà comunale a Santa Maria degli Angeli, pur di ottenere la riapertura della sede del tribunale soppressa, condividendo il progetto anche con i Comuni della zona sociale (Bastia Umbra, Bettona, Cannara, Valfabbrica) che insieme alla capofila Assisi rappresentano un bacino di oltre 62mila abitanti.”
“Crediamo fortemente che i servizi di prossimità siano sempre più necessari per i cittadini e rappresentino un modo per ridurre la burocrazia e accorciare i tempi di risposta verso gli utenti – spiega il sindaco Proietti – per questo immediatamente ci eravamo attivati partecipando al bando ministeriale emanato con avviso regionale. Da allora però non abbiamo saputo più nulla fino all’annuncio del disegno di legge depositato dalla Regione Umbria per ridefinire le sedi distaccate dei tribunali”.
Un disegno che Proietti chiede riguardi “tutte le sedi distaccate dei tribunali in Umbria, e non lasci indietro Assisi e le altre città che possono ora vedere riaperti i propri uffici giudiziari. Rispetto a 10 anni fa – aggiunge il sindaco – per Assisi la riapertura dell’ufficio giudiziario oggi sarebbe ancora più importante: si pensi ad esempio ai problemi legati al traffico che blocca ormai completamente la viabilità di accesso a Perugia ogni mattina, e quanto flusso veicolare potrebbe diminuire se l’utenza che necessita dei servizi del tribunale da tutto il bacino assisano potesse recarsi ad Assisi”.
Anche per questo, manifestando “la nostra forte contrarietà ad ogni ipotesi di revisione soltanto parziale del sistema della giustizia umbra che, occupandosi soltanto della situazione di Orvieto, escludano ipotesi di eventuali sezioni distaccate dei Tribunali di Perugia – tra cui Assisi – e Spoleto”, Proietti e gli altri primi cittadini auspicano “che l’azione congiunta di noi Sindaci e della Provincia di Perugia porti a un riordino complessivo degli uffici giudiziari in Umbria nell’ottica di una garanzia della giustizia e dei servizi di prossimità che mettano finalmente al centro i cittadini e le loro esigenze. In questo momento non servono battaglie campanilistiche, servono come stiamo facendo azioni che puntino a una riorganizzazione seria degli uffici giudiziari a vantaggio delle nostre comunità”.