Alla riapertura delle contrattazioni in Borsa, martedì, il titolo Brunello Cucinelli è tra quelli sotto i riflettori. Dopo la lunga serie di rimbalzi che ha portato il titolo della casa di moda dagli 84,40 euro di metà dicembre – quando ha fatto il suo esordio nel Ftse Mib – al picco dei 116,80 euro segnato il il 14 marzo, nella terza settimana dal mese passato c’è stata una brusca, anche se prevedibile, frena, sino a quota 101,30. Con una parziale ripresa nell’ultima settimana di marzo, quando il titolo è tornato a guadagnare circa il 2%, chiudendo nell’ultima giornata di contrattazioni, prima della Pasqua, a 106 euro.
Quanto all’economia reale, lo stilista di Solomeo continua nella strategia di acquisizione delle eccellenze artigianali. Dopo l’avvio della nuova produzione a Penne, in Abruzzo, Cucinelli ha acquisito la Sartoria Eugubina, dove lavorano circa 70 maestranze specialiste della sartoria italiana di “altissimo livello”, come è stato sottolineato dalla casa di moda nell’annunciare l’operazione.
Intanto venerdì 5 aprile Brunello Cucinelli sarà al PalaSì di Terni, dove riceverà dall’imprenditore Sauro Pellerucci il premio “Io sono una persona per bene”, assegnato dall’omonima associazione a soggetti che, nel settore pubblico e privato, operano “con ottimismo e buona volontà per un mondo più bello e più giusto”. Nella cornice del Salone Bazzani i due imprenditori dialogheranno sui temi dell’impresa coniugati ai valori della sostenibilità e della responsabilità sociale.