“C’è grande festa nel mio cuore perché finalmente potete rientrare dopo lungo tempo nella vostra Chiesa che è tornata agli antichi splendori. Vi sono grato per la pazienza che avete avuto. E comunque sarebbe inutile riaprire al culto la Chiesa se il tempio del nostro cuore non è illuminato dalla carità, se non ci correggiamo fraternamente, se non gareggiamo nello stimarci”.
Così il vescovo della Diocesi di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi nel corso dell’omelia della Solenne Cerimonia Liturgica di venerdì 13 settembre, per la riconsegna della Chiesa di San Marco, alla cittadinanza di Sant’Eraclio a tre anni dal sisma.
Rivolgendosi ai fedeli Monsignor Sigismondi ha sottolineato la stima e la fiducia che questi ripongono nei confronti dei loro sacerdoti: un tandem prezioso ai quali hanno affidato le chiavi del cuore di questo territorio A fare da corollario all’evento il rione Contrastanga che con gli squilli di tromba delle chiarine e il ritmo incalzante dei tamburini hanno cadenzato l’atteso momento dell’apertura del portone principale da parte del presule che ha poi effettuato la benedizione.
Attorno all’altare a concelebrare la Santa Messa anche Monsignor Luigi Filippucci, parroco dell’Unita Pastorale “S.Eraclio – Cancellara”, il vicario don Cristian Bogdan e Monsignor Ugo Ughi e i ministranti. Una chiesa gremita sino all’inverosimile dalla popolazione, dalle istituzioni, dalle realtà associative del paese, dalle chiese delle frazioni collinari e montane dell’Unità Pastorale “S. Eraclio – Cancellara” rappresentate dagli antichi stendardi, dagli operatori pastorali e dagli animatori e educatori dell’Oratorio “Don Mariano”.
Presenti l’assessore comunale alle politiche sociali e ai rapporti con le frazioni e i territori Agostino Cetorelli, l’ex sindaco Nando Mismetti, i consiglieri comunali Barbara Betti, Luciano Pizzoni e Francesco Silvestri e la dirigente scolastica Simona Lazzari.
La Cerimonia liturgica è stata animata dal Coro parrocchiale e dagli allievi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto statale comprensivo “Galilei” Foligno 3. Il parroco don Luigi Filippucci oltre a ringraziare tutti coloro che hanno contributo fattivamente a raggiungere questo importante obbiettivo, ha sottolineato che la comunità di Sant’Eraclio dovrà sempre più rappresentare uno spazio d’opinione per favorire le relazioni umane e il dialogo tra le religioni. Ha annunciato sia la creazione di un Giardino della Vita dove ad ogni bimbo che nasce dovrà essere messa a dimora una pianta, che una sala multimediale che consentirà una visione delle bellezze del territorio.
Al termine della Santa Messa il Vescovo ha ripreso la parola annunciando di aver respinto le dimissioni richieste da don Luigi perché il prossimo anno il parroco festeggerà 50 anni dell’ordinazione sacerdotale, perché Sant’Eraclio è una comunità affiatata e perché don Luigi si muove con entusiasmo sincero, prospettandogli ulteriori impegni in futuro. Nel locale attiguo alla Chiesa è stata ospitata la mostra fotografica su S. Eraclio promossa dalla Comunanza Agraria di Sant’Eraclio e curata da Ugo Lucidi e Roberto Mosconi che ha riscosso notevoli apprezzamenti.
Sono stati distribuiti anche i libri “Facciamo festa insieme 1918 – 2018 100 anni della Comunanza Agraria di S.Eraclio” e “Garibaldi e Foligno 1848 – 2018” stampati dall’Assemblea Legislativa dell’Umbria. Negli spazi del Centro Giovani si sono degustate le eccellenze gastronomiche.