“Con il restauro dell’ex chiesa di Santa Caterina, Foligno si arricchisce di un nuovo polo di riferimento per le attività culturali”. Lo ha sottolineato ieri mattina il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, nel corso della presentazione del restauro della struttura dopo un lungo lavoro di recupero, ricordato dal progettista Bruno Guerri. “Questo spazio segue il recupero di tanti altri luoghi che possono essere utilizzati per ospitare diversi eventi a Foligno – ha aggiunto Mismetti – per un investimento complessivo, negli anni dopo il sisma, di 40 milioni di euro”. La struttura, affidata dal comune in gestione a Cosif, ospiterà lunedì 2 maggio, alle 21, il concerto “The Books” nell’ambito della rassegna Dancity.
L’assessore Joseph Flagello ha ricordato il fatto che “è stato restituito alla città un luogo così importante” mentre l’assessore alle politiche culturali, Elisabetta Piccolotti, ha rilevato che “questo spazio si presta alla polifunzionalità”. E’ intervenuta anche l’assessore alla cultura della provincia di Perugia, Donatella Porzi, accennando all’importanza di avere “strutture culturali dislocate nel territorio”.
Il recupero dell’antico edificio di culto è iniziato negli anni novanta con opere urgenti per la conservazione del bene come il consolidamento delle murature, il rifacimento del tetto e la messa in sicurezza della facciata su via di Santa Caterina. Dopo il sisma del 1997 è stato finanziato l’intervento di completamento iniziato nel 2007 e recentemente ultimato (per un importo complessivo di oltre 1 milione e 225mila euro). I lavori di questi ultimi anni hanno riguardato il restauro degli elementi lapidei della facciata, la rimozione della tamponatura di mattoni che occludeva il rosone e la ricostruzione della ghiera interna con un elemento metallico; il restauro del portone originale; il rifacimento degli intonaci; la posa in opera del pavimento; il consolidamento degli affreschi; la realizzazione sul retro della chiesa di una nuova costruzione che contiene i servizi, gli impianti tecnologici e la scala che collega al piano primo del coro delle monache. I finanziamenti sono stati erogati dalla regione dell’Umbria per oltre un milione di euro e dal comune di Foligno (con 200mila euro).