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Rfi si aggiudica gara per il controllo della marcia dei treni in quattro regioni, tra cui l’Umbria

“Rfi aggiudica la gara da 500milioni per l’ERTMS in quattro Regioni, tra cui l’Umbria. E’ un importante risultato che ci consentirà di modernizzare la nostra Regione”. E’ quanto afferma l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche.

La gara da 500 milioni è stata aggiudicata da Rete Ferroviaria Italiana con un ribasso del 4,5% ad un raggruppamento temporaneo di imprese con Hitachi Rail, Alstom Ferroviaria e Ceit e costituisce il primo tassello per la realizzazione in quattro regioni, Sicilia, Lazio e Abruzzo e Umbria, dei progetti tecnologici finanziati dal PNRR per la progettazione e la realizzazione dell’ERTMS (European Rail Transport Management System), il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni.

Il bando interesserà circa 700 chilometri di linee ferroviarie. In particolare, saranno attrezzati con la nuova tecnologia circa 480 chilometri di binari in Sicilia, 150 chilometri della Ex Ferrovia Centrale Umbra e gli 80 chilometri della linea Roccasecca-Avezzano. Questi interventi rappresentano il 50 per cento del primo obiettivo indicato dall’Unione Europea per la realizzazione dei progetti tecnologici finanziati dal PNRR, quello di attrezzare 1.400 chilometri di linee ferroviarie con il sistema ERTMS entro dicembre 2024. Un piano che prevede complessivamente quasi 3 miliardi di euro per l’implementazione di questa tecnologia su oltre 3.400 chilometri di rete entro il 2026, in coerenza con l’obiettivo di RFI di installare il sistema su tutti i 16.700 chilometri di linea.

L’European Rail Transport Management System favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni e migliora le prestazioni, permettendo il passaggio di un numero maggiore di treni e contribuendo a una maggiore puntualità. Inoltre, attraverso le informazioni scambiate fra il sottosistema di terra e di bordo è possibile seguire, istante per istante, la marcia del treno fornendo al macchinista tutte le indicazioni necessarie alla guida, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri o la velocità del treno superi quella consentita.

“Una tecnologia applicata finora all’alta velocità – ha proseguito Melasecche – ma nata per essere adattabile a tutte le tipologie di linee, che verrà così estesa sia alle linee regionali che alle altre linee grazie al parallelo e coordinato attrezzaggio dei treni. Questo porterà inoltre un effetto positivo sia sul piano paesaggistico, grazie all’eliminazione dei sistemi di segnalamento che oggi costeggiano i binari, che su quello ambientale, per il risparmio energetico che il sistema permette regolando al meglio la velocità, l’accelerazione e la frenatura dei treni”.

“E’ con soddisfazione che abbiamo appreso la notizia di cui eravamo in attesa – ha sottolineato Melasecche – perchè consente all’Umbria di conseguire il primo risultato della messa in sicurezza della tratta in funzione Città di Castello-Ponte San Giovanni, su cui questa Giunta regionale si è spesa molto per impedirne la chiusura (funziona dalla riattivazione con autorizzazione provvisoria) e conseguire la velocizzazione che otterremo comunque in prima fase da metà dicembre grazie ai due treni “veloci” ma completeremo al meglio con la realizzazione di questo appalto nei prossimi mesi. Dopo anni ed anni di polemiche, di ritardi, di critiche pesanti – ha concluso l’assessore – il “buon governo” sta prevalendo anche in questo settore”.