Attivato questa notte da Rete Ferroviaria Italiana – società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS – un nuovo sistema tecnologico per la gestione ed il controllo della circolazione ferroviaria nella stazione di Perugia Ponte San Giovanni, per la linea Foligno – Terontola. Il nuovo Apparato Centrale Computerizzato (ACC)* è un sistema tecnologicamente avanzato nel settore della circolazione ferroviaria che migliora l’operatività nelle normali situazioni di circolazione e nella gestione delle criticità incrementando gli standard di regolarità e puntualità dei treni.
In caso di guasti l’ACC riduce al minimo i disservizi e consente di far viaggiare i treni mantenendo il massimo livello di sicurezza. Benefici anche nei processi di manutenzione dell’infrastruttura grazie anche alla modularità dei componenti. L’intervento – che rappresenta un’ulteriore fase di avanzamento del programma di potenziamento infrastrutturale e tecnologico in corso sulla rete ferroviaria nazionale – ha visto impegnate circa 140 persone, tra dipendenti RFI e delle ditte appaltatrici, per un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro.
L’attivazione del nuovo ACC – che sostituisce il precedente Apparato Centrale Elettrico a Itinerari (ACEI) – rientra nel più ampio progetto di sistemazione del Piano Regolatore Generale della stazione di Perugia Ponte San Giovanni. Il nuovo ACC – il cui costo è di circa 7 milioni di euro – consente di gestire la circolazione proveniente dalla linea Foligno-Terontola e dalle linee regionali Sansepolcro-Perugia P.S.G.-Terni e la diramazione Perugia P.S.G.-Perugia Sant’Anna.
*Apparato Centrale Computerizzato, consente agli operatori, sfruttando le potenzialità offerte dall’elettronica, una migliore operatività nelle normali situazioni di circolazione e nella gestione delle situazioni di criticità. La modularità dei componenti ottimizza anche gli aspetti manutentivi dell’apparato.
“L’attivazione del nuovo sistema tecnologico per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria nella stazione di Perugia Ponte San Giovanni, uno degli snodi strategici per i collegamenti dell’Umbria, segna un ulteriore importante traguardo per il potenziamento della linea Foligno-Perugia-Terontola e dell’intera rete ferroviaria regionale, atteso da molti anni. Tappa dopo tappa, stiamo completando tutti i tasselli del programma sfidante che ci siamo posti fin dall’inizio della legislatura, quella di dotare l’Umbria delle indispensabili infrastrutture per avvicinarla ai centri nevralgici del Paese e porre fine al suo storico isolamento”. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che questa mattina ha compiuto un sopralluogo alla stazione ferroviaria di Ponte San Giovanni dove, con un imponente intervento che ha visto impegnati circa 140 tecnici, la notte scorsa, è stato attivato da Rete Ferroviaria Italiana – società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS – l’Apparato Centrale Computerizzato (ACC): un sistema tecnologicamente avanzato nel settore della circolazione ferroviaria che migliora l’operatività nelle normali situazioni di circolazione e nella gestione delle criticità, incrementando gli standard di regolarità e puntualità dei treni.
“Ringrazio RFI – sottolinea l’assessore Melasecche – con cui stiamo portando avanti un rapporto di proficua collaborazione e che ha svolto questi lavori in modo da contenere al massimo i disagi per i viaggiatori. E un ringraziamento va ai 140 tecnici che hanno operato in contemporanea per installare il nuovo apparato ACC”. “La messa in funzione di questo sistema di gestione e controllo – ricorda – rientra nel più ampio progetto di riqualificazione e potenziamento della stazione di Perugia Ponte San Giovanni, uno snodo cruciale in cui confluiscono tre diverse linee ferroviarie: la Foligno-Terontola, essenziale per collegarci ai nodi di Roma e Firenze e per la quale abbiamo messo in atto un ambizioso progetto di sviluppo che prevede tra l’altro la realizzazione di una stazione a Collestrada anche quale supporto all’aeroporto ‘San Francesco d’Assisi’, la FCU Sansepolcro-Terni che stiamo completamente riattivando, e la sua diramazione da Ponte San Giovanni a Perugia Sant’Anna. Con il miglioramento qualitativo delle prestazioni infrastrutturali e tecnologiche della stazione, garantiremo un deciso innalzamento dei servizi offerti agli utenti della rete ferroviaria umbra”. In caso di guasti, come spiegato da RFI, l’Apparato Centrale Computerizzato riduce al minimo i disservizi e consente di far viaggiare i treni mantenendo il massimo livello di sicurezza. Benefici anche nei processi di manutenzione dell’infrastruttura grazie anche alla modularità dei componenti. L’intervento ha visto impegnate circa 140 persone, tra dipendenti RFI e delle ditte appaltatrici, per un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro. Il nuovo ACC, che ha un costo di circa 7 milioni di euro, sostituisce il precedente Apparato Centrale Elettrico a Itinerari (ACEI).