Luca Biribanti
La Ternana ha accarezzato il sogno della salvezza fino al 93', quando La Mantia ha segnato il gol dell'1-1 che è valso la salvezza del Foligno. Eppure il Liberati, sempre pronto ad accendersi di rossoverde nella grandi occasioni, aveva trovato un sussulto d'orgoglio per sostenere la squadra nella partita decisiva. Purtroppo i giocatori in campo non hanno ripagato tanto attaccamento ai colori con una prestazione degna di una partita salvezza. Disorganizzazione, mancanza di aggressività, disposizione tattica inadeguata ed errori grossolani hanno evidenziato i limiti di una squadra che non è mai riuscita a rendersi pericolosa se non in occasione del gol di Sinigaglia. Nel computo delle 2 partite il Foligno è apparso meritevole della salvezza. Più squadra, più motivazioni e la freschezza dei giovani di buona tecnica hanno fatto la differenza. Alla fine del match i ternani erano furiosi con l'arbitro, ricordiamo che i rossoverdi hanno finito la partita in 8 per le 3 espulsioni del fischietto di Avezzano, ma in buona sostanza, a parte qualche decisione più che discutibile, Di Paolo non è stato certo la causa delle disgrazie della Ternana. La cronaca del primo tempo offre ben pochi spunti con un'occasione per sbloccare la partita per parte. Al 35' si è resa pericolosa la Ternana con un affondo di Tozzi Borsoi, forse l'unico a meritare una sufficienza in pagella, che lanciato sul filo del fuorigioco si è fatto ipnotizzare da Rossini in uscita. Passano 3 minuti e i falchetti replicano con Cavagna sgusciato alla fragile difesa rossoverde, ma dopo aver saltato anche Visi il numero 9 biancoblu spara a lato. Il primo tempo è tutto qui, la Ternana non decolla, il gioco latita, il centrocampo è inesistente e contiene soltanto. La manovra involuta, non ha geometrie e le fasce non sono mai sfruttate a dovere, tutti cercano di passare per vie centrali cercando Tozzi Borsoi, che ha vita dura stretto nella morsa dei centrali avversari. Nella ripresa, per una volta che la Ternana è riuscita ad aprire il gioco sulle corsie esterne al 3' è arrivato l'assist di Imburgia, che nel frattempo aveva sostituito un improponibile Quondamatteo, per Sinigaglia, che in torsione di testa spedisce sul secondo palo dove Rossini non può arrivare. Il Liberati esplode in un boato, dimenticando per un attimo i dissapori con la società e le traversie di una stagione tribolata, trovando ancora lo stimolo per sostenere le 'fere'. A questo punto inizia un'altra partita. La Ternana abbassa il baricentro e i falchetti si riversano nella metà campo avversaria mettendo sotto pressione la retroguardia rossoverde, non sempre lucida nell'amministrare le situazioni di pericolo. I rossoverdi diventano nervosi e Di Paolo ha il cartellino facile che distribuisce inesorabilmente a quasi tutti i giocatori di casa. A cadere per primo nella trappola del doppio giallo è Cejas che nell'intento di fermare una ripartenza del Foligno stende un avversario lanciato verso l'area. Di Paolo non si fa pregare e sventola sotto la faccia di Cejas il rosso. L'assedio del Foligno si fa estenuante, la Ternana alza barricate e nel giro di 2 minuti, al 46' e al 47', i falchetti colpiscono un legno con Iacoponi e si vedono respingere sulla linea da Borghetti un tiro sotto misura indirizzato in porta. Ma la debacle è rimandata solo di 1 minuto. Al 48' si accenda una nuova mischia in area rossoverde e, dopo l'ennesima uscita a vuoto di Visi, La Mantia si ritrova a insaccare di testa, a 1 metro dalla porta, la palla dell'1-1. La curva San Martino, che ospitava i tifosi del Foligno, esplode, mentre sul Liberati cade il gelo. La Ternana prova un ultimo disperato attacco con Nolè che offre in area a Grieco una palla d'oro, ma il tiro del rossoverde è maldestro e supera abbondantemente la traversa di Rossini. Rimane solo il tempo per assistere ad altre 2 espulsioni, quella di Imbrurgia al 95' per aver colpito un giocatore avversario a gioco fermo e quella di D'Antoni al 96' per fallo da ultimo uomo. Al triplice fischio dell'arbitro, esplode la festa del Foligno per una salvezza che solo 1 mese fa era sembrata un miraggio. Alla Ternana non rimane che raccogliere i cocci di un'ennesima stagione deludente, che sia la volta buona per cambiare pagina?
TERNANA (4-3-3): Visi 5; Quondamatteo 4,5, Borghetti 5,5, Fanucci 5,5, Piva 5,5; Arrigoni 5, D'Antoni 6, Cejas 5; Nolè 4,5, Tozzi Borsoi 6, Sinigaglia 6. (Cunzi, Grieco 5, Imburgia 6, Perney, Della Penna, Lacheheb, Tavares). All. Giordano 4,5
FOLIGNO (4-4-1-1): Rossini 6,5; Iacoponi 6,5, Cusaro 6, Giovannini 6, Bassoli 6; Sciaudone 6, Castellazzi 6, Menchinella6,5, Cavagna 6,5; Coresi 6,5; Falcinelli 6,5. (Zandrini, Gregori, Merli Sala, Papa, Fondi, Brunori Sandri, La Mantia 7). All. Pagliari 7
Arbitro: Di Paolo (Avezzano) 5
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