Ben 68 milioni e 570mila euro in campo, di cui a oltre 47 milioni finanziati dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): è l’ammontare dei lavori che verranno effettuati da Valle Umbra Servizi nel territorio della cosiddetta area vasta, con progetti per risolvere il problema delle “reti colabrodo” e delle perdite idriche, ma anche per rinnovare e migliorare il sistema fognario, con interventi sia sulle reti dei sottoservizi che sui depuratori di Casone a Foligno e Camposalese a Spoleto.
In campo – tra appunto i fondi del Pnrr e il cofinanziamento di Vus – c’è un ingente quantitativo di risorse che consentirà di realizzare quattro grandi progetti strategici, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale e potenziare i servizi pubblici nei comuni serviti dalla multiutility, che riguarderanno sia lo Spoletino che il Folignate ma anche la Valnerina. Alcuni interventi sono già partiti in questi giorni, in particolar modo nel territorio comunale di Spoleto.
“Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo importante finanziamento. Questi progetti non solo miglioreranno la qualità dei servizi, ma rappresentano un passo significativo verso un futuro più sostenibile per l’intera regione, in un quadro di sempre maggior sviluppo del territorio”. Questo il commento del direttore generale di Vus, Marco Ranieri.
I 4 progetti finanziati dal Pnrr
Di seguito il dettaglio dei progetti finanziati.
“VUS-Stainability 4.0” – Riduzione delle perdite idriche e digitalizzazione delle reti
Il progetto mira a ridurre le perdite idriche nelle reti di distribuzione, grazie a sistemi di monitoraggio e digitalizzazione assai avanzati delle reti, nonché di interventi di sostituzione di condotte in tutto il territorio gestito dalla società. È inoltre prevista l’installazione di contatori intelligenti ‘smart metering’ presso le utenze del territorio. Il finanziamento PNRR è di 35,4 milioni di euro, per un investimento complessivo di 49,9 milioni di euro.
Riqualificazione dell’impianto di depurazione di Casone di Foligno
Il progetto prevede la riqualificazione della linea fanghi dell’impianto e la realizzazione di un nuovo processo per la produzione di biometano, a partire dal biogas prodotto dalla digestione dei fanghi, contribuendo in maniera sostanziale alla riduzione delle emissioni di CO2. L’investimento totale è di 13,6 milioni di euro, di cui 8,9 milioni coperti dai fondi PNRR.
Riordino dei sistemi fognari afferenti ai depuratori
Questo intervento è finalizzato a migliorare l’efficienza del depuratore di Camposalese a Spoleto, attraverso la separazione delle acque meteoriche dalle acque nere. Il progetto, finanziato con 1,6 milioni di euro dal PNRR, ha un costo complessivo di 3,17 milioni di euro.
Riordino delle reti fognarie della Valnerina
Questo intervento punta a migliorare le reti fognarie nelle aree maggiormente critiche della Valnerina, contribuendo così a preservare la qualità delle acque del fiume Nera. Le aree coinvolte includono Sant’Anatolia di Narco, Norcia, Scheggino e Cascia. Il progetto è finanziato con 1,53 milioni di euro dal PNRR, su un totale di 1,9 milioni di euro.
I lavori già avviati da Vus a Spoleto
In questi giorni, intanto, sono iniziati i lavori relativi al progetto di riordino dei sistemi fognari a servizio dei depuratori. Il primo stralcio sta interessando San Giovanni di Baiano, in via Karl Marx, dove è prevista la posa di una tubazione di 600 mm. I lavori, che dureranno circa tre settimane, sono eseguiti in collaborazione con il Comune di Spoleto, che successivamente interverrà per migliorare la viabilità della zona. L’intervento prevede la separazione delle acque nere dalle acque meteoriche: le prime saranno trattate nel depuratore di Camposalese, mentre le seconde verranno immesse nei corpi idrici senza necessità di trattamenti, migliorando così l’efficienza dell’intero sistema epurativo.
Un secondo intervento similare è previsto poi in via di Piazza D’Armi sempre a Spoleto, dove è già stata allestita l’area di cantiere a ridosso della piscina comunale. Durante i lavori, la viabilità nelle aree interessate verrà regolamentata da un’apposita ordinanza comunale, con l’obiettivo di minimizzare i disagi e garantire la fluidità del traffico.