Rete Civica, il nuovo polo nel centrosinistra che raccoglie Altra Umbria, Umbria dei Territori, Movimento delle idee e del fare, Partito Socialista Umbria e Europa Verde Umbria chiude la porta al Pd e al candidato civico appoggiato dai dem, Andrea Fora.
Le ragioni che hanno portato alla costituzione di questo nuovo polo saranno illustrate venerdì mattina nella conferenza stampa che si terrà alle 11 nella Sala Pagliacci della Provincia. Nel regno del presidente (e sindaco di Città di Castello) Luciano Bacchetta, che ha avuto modo di esternare il proprio “no” ad Andrea Fora, contestandogli la vicinanza con i moderati perugini che hanno appoggiato Andrea Romizi e le modalità con le quali è emersa la sua candidatura, appoggiata dal Pd.
E qualora ci fossero ancora dubbi sulla posizione di Rete Civica, ecco la nota di Europa Verde, una delle componenti di questa federazione: “Indisponibili con chi ha affossato l’Umbria“.
I commissari di Europa Verde per l’Umbria Francesco Alemanni e Gianfranco Mascia, partono dai dati di Unioncamere, con le aziende che continuano a chiudere, la disoccupazione tra le più alte d’Italia e l’incidenza di povertà relativa individuale che ha toccato la vertiginosa quota del 17,6%.
“In questa situazione – scrivono – l’unica risposta possibile è nella svolta ecologista. Con la Green Economy sono disponibili migliaia di posti di lavoro ogni anno, per i prossimi 5 anni, secondo i dati di Symbola“.
E proseguono: “Le prossime elezioni regionali possono essere una grande opportunità per imprimere questa svolta attivando focolai virtuosi che consentano una ripresa nel segno dell’economia circolare e della Green Economy. Un vero e proprio Umbria Green New Deal è pronto, e noi, con le nostre proposte e i nostri progetti, siamo pronti alla svolta. Ma siamo disposti a farlo solo con chi condivide le nostre idee sulla partecipazione dal basso e sul lavoro di una intelligenza collettiva Verde e Civica“.
“Per questo – concludono Alemanni e Mascia – abbiamo detto fin da subito che non siamo disposti a collaborare con chi ha portato l’Umbria agli ultimi posti di tutti gli indicatori economici, sociali e ambientali“. Niente alleanza col Pd, dunque.
E nonostante tra le accuse mosse a Fora ci sia quella di avere rapporti troppo buoni con gli amici di Progetto Perugia (Bacchetta parla di un appoggio diretto dato a Romizi) tra coloro che hanno provato a ricucire il fronte civico – progressista c’è Giuliano Giubilei, che nei giorni scorsi si è espresso a sostegno di Andrea Fora e del suo progetto.
Che però mette in guardia di fronte all’uso del nome Rete Civica. “Il nome – ricorda – di una delle liste che mi hanno sostenuto alle elezioni al Comune di Perugia, è il nome del mio gruppo consiliare ed è anche quello dell’Associazione che costituiremo nei prossimi giorni per continuare il lavoro fatto nei mesi scorsi a Perugia. Penso che a questi amici del mondo civico non manchi la fantasia e l’esperienza per trovare un altro nome. Questo non per rivendicare di averlo pensato per primo, ma solo per evitare confusioni che possono danneggiare sia loro che noi“.
Quanto al dibattito politico in corso nel mondo civico, Giubilei esprime “massimo rispetto e attenzione“. Ricordando che, a differenza di quando si è trovato a combattere una lotta impari contro il centrodestra a Perugia, “ora fortunatamente le condizioni sono cambiate e sono convinto che la battaglia contro le destre si possa vincere e che l’apporto delle forze civiche in questa partita resti decisivo“.