Venti anni, e anche più, per riconsegnare alla cittadinanza ed ai fedeli, la piccola chiesetta di La Franca, paesino incastonato tra la Val Menotre e gli Altipiani Plestini.
Un edificio sacro umile, che sembra quasi fatto ‘in scala ridotta’ ma che per la rinascita della montagna folignate assume un gran significato ed ha il valore inestimabile di una comunità che torna a rialzare la testa dopo le ferite inferte dalle scosse sismiche di questi anni.
Una riapertura in grande stile, con la Santa Messa officiata dal Vescovo Monsignor Gualtiero Sigismondi. Una concelebrazione unitamente al parroco don Gianluca Antonelli. Tantissime le persone che hanno voluto partecipare all’evento sacro e storico al tempo stesso, tra vecchi residenti e abitanti che ancora legati al territorio.
Nei mesi corsi è tornata agibile anche la chiesa del castello di Scopoli, e quella di Popola, altra minuscola frazione della montagna folignate.
Segnali di speranza, punti di riferimento che vengono recuperati ed anche elementi di pregio artistico che tornano ad impreziosire l’offerta culturale della zona.