Venerdì 16 febbraio saranno consegnati i lavori da 1 milione di euro per il restauro e valorizzazione del tratto delle mura urbiche di Città di Castello tra il torrione di San Giacomo e la porta omonima del quartiere.
L’intervento, che sarà eseguito dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria con un finanziamento del Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, interesserà anche la parete interna antistante via Campo dei Fiori e sarà finalizzato al recupero e consolidamento statico-strutturale della cinta muraria, che al termine dei lavori sarà impreziosita con un impianto di illuminazione monumentale.
“Va a segno un altro fondamentale obiettivo per il centro storico – ha dichiarato il sindaco Luca Secondi nel prendere atto con soddisfazione del traguardo tagliato dalla Soprintendenza, che ha perfezionato le procedure di appalto e affidato i lavori alla Pelucca Samuele Srl di Pianello (Pg), impresa leader nel settore della ristrutturazione di immobili di pregio artistico. Il cantiere aprirà nell’arco di un mese.
“L’intervento che si concentrerà a San Giacomo darà continuità al restauro complessivo della cinta muraria cittadina che ha vissuto recentemente un’importantissima tappa con il completamento del tratto tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e il Liceo Plinio il Giovane, che abbiamo recuperato e valorizzato grazie a un finanziamento regionale da 1 milione e 500 mila euro e che inaugureremo ufficialmente tra marzo e aprile 2024”.
Il milione di euro previsto per l’intervento nel tratto compreso tra torrione e porta San Giacomo porta al totale di quasi 6 milioni l’investimento complessivo sostenuto finora per il restauro delle mura urbiche tifernati. Iniziato nel 2003 con i lavori nel tratto del Cassero per 1 milione 291 mila euro, il recupero della cinta muraria è proseguito nel 2006 con il tratto della sede dell’ex Comunità Montana Altotevere per 150 mila euro, con il tratto di porta San Giacomo nel 2008 per 700 mila euro, fino agli ultimi due interventi nel 2009 ai Frontoni (930 mila euro finanziati dal Contratto di Quartiere II), nel 2015 a Porta Santa Maria Maggiore (233 mila euro del PUC2) e nel 2021 Palazzo Vitelli a Sant’Egidio con 1 milione e 500 mila euro.
Sotto la direzione dell’architetto Florian Castiglione, funzionario della Soprintendenza, nel tratto tra il bastione e porta San Giacomo sarà eseguito un intervento di completo recupero e restauro del manufatto in pietra. Al taglio delle essenze arboree presenti ovunque sulla superficie della muratura, seguiranno le operazioni di disinfestazione e pulizia delle superfici murarie per la rimozione di efflorescenze, parti friabili o sabbiose. Nell’ambito del cantiere saranno effettuate tutte le opere di consolidamento e ripristino della pietra, con la risagomatura e impermeabilizzazione delle sommità murarie, dove sarà allestita una nuova recinzione. L’intervento si concluderà con la realizzazione di un impianto di illuminazione artificiale, studiato appositamente per valorizzazione della cinta muraria.