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Restauri a San Domenico, imminente la partenza dei lavori

Da sempre luogo di grande suggestione e di grandi ricordi per tutti i tifernati, il sito di San Domenico, dopo un lungo iter, sarà finalmente restaurato. Il complesso, riportato in auge grazie anche al Festival delle Nazioni, che ha sfruttato il chiostro attiguo come sede per molti eventi collaterali, sarà rimesso a nuovo.

Un intervento mirato, e finanziato dalla direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, sarà effettuato sulle lunette del chiostro stesso il quale, grazie anche ad un finanziamento di 33mila euro ricavato dal bilancio comunale, ha ripreso vita appena un anno fa.

Il vicesindaco, nonché assessore alla Cultura, Michele Bettarelli ha voluto approfondire la questione, e illustrare meglio i dettagli dei restauri, in un incontro a cui hanno preso parte anche l’onorevole Anna Ascani, la dott.ssa Francesca Abbozzo della direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, la responsabile locale del Fai Francesca Mavilla, la direttrice del procedimento lavori Tiziana Biganti e Catia Cecchetti dell’Associazione per la tutela e la conservazione dei monumenti dell’Alta valle del Tevere.

Bettarelli ha dichiarato: “Con questa cifra (33mila euro, ndr) sono stati effettuati interventi urgenti per il consolidamento lapideo sulle colonne del primo e del secondo piano per metterle in sicurezza e rendere il Chiostro fruibile. E’ stato effettuato anche un intervento di restauro conservativo su una lunetta in particolare stato di degrado”. Il vicesindaco ha poi voluto annunciare ulteriori interventi da parte del Comune: “Ci sono 380mila euro, non pochi ma ben spesi, che serviranno per rifare la copertura (tetto) del complesso e per la sistemazione della facciata lato ex Fat-Fintab. Si tratta di un intervento indispensabile per mettere in sicurezza l’immenso patrimonio che vi è sotto, dal Cenacolo alle lunette stesse. La progettazione sarà ultimata entro fino novembre e poi cominceranno lavori”.

A metà settembre saranno vagliate le offerte delle sei ditte per l’assegnazione dei lavori, in modo da far partire già, tra qualche settimana, i restauri all’interno del chiostro.