L'opera prima della regista tifernate si intitola "La tana", il film è stato proiettato e presentato al Nuovo Cinema Castello
Beatrice Baldacci, giovane e promettente regista tifernate, ha scelto la “sua” Città di Castello per presentare il suo film d’esordio “La tana”, proiettato e presentato al Nuovo Cinema Castello.
La sua opera prima – già nelle sale dal 28 aprile scorso – è stata realizzata attraverso la Mostra del Cinema di Venezia grazie a Biennale College, la sezione del festival che si occupa di selezionare e sviluppare “in casa” i progetti degli esordienti internazionali più meritevoli e poi portarli sul grande schermo.
Il film ha per protagonista Giulio, che aiuta i suoi genitori nella tenuta di campagna. Nel casale vicino, da molto tempo disabitato, sembrano essere tornati i proprietari. Si tratta della loro figlia Lia, una ragazza tanto disinibita quanto introversa. Impone il proprio punto di vista su tutto senza possibilità di contraddittorio. Giulio se ne innamora. Ma Lia e quel casale nascondono un segreto.
“La tana è stato prodotto con un budget di 150mila euro da Biennale College – ha raccontato Beatrice Baldacci – e prende le mosse da ‘Supereroi senza poteri’ (il suo corto – da sceneggiatrice – che vinse il premio nella sezione “Orizzonti” di Venezia)”. Realizzato in appena tre settimane di riprese è un’intensa storia di amore, dolore, malattia e misteri tra due ragazzi (interpretati da Lorenzo Aloi e Irene Vetere) durante un’estate in campagna.