di Alessandro Pacini (*)
Così so boni tutti!
Ho appreso dai giornali della recentissima approvazione in Consiglio Regionale della proposta di razionalizzazione della spesa e dei costi della politica che prevede il taglio dei vitalizi per tutti i Consiglieri regionali che non abbiano raggiunto ancora l'età pensionabile.
Rifondazione Comunista aveva presentato un proprio disegno di legge, sostenuto anche da numerosi ordini del giorno dai municipi dei territori, Foligno compresa, che chiedeva l'immediata sospensione, oltre al taglio del 10%, dei vitalizi regionali.
Con mia enorme sorpresa vedo che tale proposta è stata scartata a favore di una nuova, proveniente dal Consiglio di Presidenza, che taglia le pensioni dei consiglieri regionali, ma a partire dal 2015! Cioè dopo che questi consiglieri hanno terminato la loro legislatura (e quindi ottenuto la pensione…)!
Così so boni tutti, mi viene da dire! E perché allora per “salvare” l’Italia i lavoratori sono chiamati da subito ad aumentare la loro età pensionabile? Non mi sembra un metro equo quello dei nostri consiglieri regionali.
Perché ai consumatori tutti si chiede di pagare l'iva al 23% e a tutti i proprietari la nuova Ici sulla prima casa ed ai consiglieri regionali umbri è permesso di stornare dalle loro buste paga il contributo dovuto a fronteggiare la crisi?
La proposta di Rifondazione era equa e soprattutto equilibrata rispetto alla situazione economica del paese, avrebbe da subito dato alla Regione soldi veri e immediatamente spendibili in politiche sociali ed abitative.
Davvero, a mio avviso, una brutta figura.
In attesa di vedere la proposta della Giunta di Foligno sui tagli ai gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali (ma vogliamo continuare a fare le cose simboliche, o prima o poi proveremo anche a cambiare le condizioni materiali dei nostri territori?) e degli Assessori mi limito a registrare questa ennesima occasione mancata da parte della classe politica nei confronti dei cittadini.
(*) Capogruppo di Prc Foligno