L'assessore regionale alla Programmazione ed organizzazione delle risorse finanziarie, Fabrizio Bracco, ha presentato oggi ai componenti della Prima commissione dell'Assemblea legislativa, presieduta da Oliviero Dottorini, i contenuti della legge finanziaria e del collegato. Il terzo atto della manovra, il bilancio, verrà presentato in Commissione dopo il vaglio del Collegio dei revisori dei conti. Nella prossima seduta dell'organismo consiliare, fissata per mercoledì 19 marzo, verrà avviata la discussione sui contenuti dei provvedimenti.
Le linee fondamentali della manovra sono quelle delineate dal Documento annuale di programmazione (Dap) e dalla risoluzione approvata dall'Assemblea in merito all'emergenza casa, alla non autosufficienza e alla riduzione dell'Irap per le cooperative. Nel Collegato sono previsti vari interventi per l'esenzione del bollo alle auto ibride, la riduzione dell'aliquota Irap delle cooperative sociali, i fondi per la ricostruzione e la sicurezza stradale, l'interpretazione delle norme sui piani regolatori comunali, lo slittamento dei termini per la redazione dei testi unici e di termini e obiettivi della raccolta differenziata, l'eliminazione della procedura di sospensione dell'attività estrattiva in caso di mancato pagamento del tributo.
LEGGE FINANZIARIA REGIONALE. “La legge nazionale di stabilità – ha osservato Bracco – continua ad avere effetti negativi sulla finanza regionale: le Regioni hanno subito drastici tagli ai trasferimenti; i programmi comunitari, dal prossimo anno, dovranno essere cofinanziarti dalla Regione e non più dallo Stato; il fondo sanitario verrà ulteriormente ridotto; ci sarà una contrazione del patto di stabilità e un ulteriore taglio dei fondi regionali legati alla spending review. Per gli anni 2014, 2015 e 2016 non è previsto alcun ricorso a nuovo indebitamento, ma solo l'ammontare relativo a mutui/prestiti già autorizzati nell'esercizio passato. Si prevede la conservazione, fino alla loro totale estinzione, dei residui passivi, correlati a somme con vincolo di destinazione, per un periodo superiore ai sette anni successivi all'assunzione dell'impegno, evitando così la procedura della riassegnazione dei fondi conseguenti all'applicazione dell'istituto della perenzione amministrativa. Abbiamo cercato di recepire le indicazioni del Consiglio Regionale in merito all'emergenza casa, alla non autosufficienza e alla riduzione dell'Irap per le cooperative. Le linee fondamentali della manovra sono quelle delineate dal Dap e dalla risoluzione approvata dall'Assemblea. Nel Dap venivano previsti 13 milioni a libera destinazione, che siamo riusciti a far arrivare a 32 milioni, il 50 per cento di essi viene distribuito tra sociale e istruzione”.