Seduta di insediamento a Palazzo Cesaroni, sede dell’Assemblea legislativa, della Commissione di inchiesta “Analisi della situazione nella Regione Umbria sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere”.
Nel corso della riunione sono state elette Manuela Puletti (Lega) come presidente e Donatella Porzi (Gruppo Misto) vicepresidente.
Della commissione – composta da 3 consiglieri in rappresentanza dei gruppi di maggioranza e 2 dei
gruppi di opposizione – fanno parte anche Paola Fioroni (Lega), Eleonora Pace (FdI) e Simona Meloni (Pd). La prossima seduta si terrà lunedì 26 giugno e verrà dedicata alla definizione del programma dei lavori della Commissione.
“Voglio dedicare l’insediamento di questa Commissione al ricordo di Giulia Tramontano, l’ennesima vittima di femminicidio, l’ennesima vittima di una violenza psicologica e fisica a cui la politica e la giustizia devono trovare una risposta” ha detto la presidente Puletti. Che ha aggiunto: “Sono onorata di essere stata eletta presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio e ringrazio le colleghe Paola
Fioroni e Eleonora Pace che mi hanno supportato. Auspico di avere una commissione senza alcun colore politico e senza bandiere di partito perché l’argomento è particolarmente delicato e sensibile. Sono convinta che questa commissione regionale possa aiutare a tenere alta l’attenzione su un problema che deve essere assolutamente affrontato, anche perché i dati sono sempre più preoccupanti”.
“Oltre alla certezza della pena – ha concluso Puletti – è necessario lavorare sulla prevenzione, sulla giusta informazione e sul potenziamento di tutte quelle strutture che possono essere di ausilio nel combattere un fenomeno del genere. Come Lega già a livello nazionale ci siamo mossi nella passata legislatura con la costituzione del codice rosso. Vogliamo continuare ad impegnarci per arginare questa che oramai è diventata una vera e propria piaga sociale”.
“È evidente, come dimostrano i tragici fatti di cronaca che continuano a susseguirsi nel nostro Paese, – ha spiegato la vice presidente Donatella Porzi – che le misure messe in campo fino ad oggi sono del tutto insufficienti non dico per sconfiggere, come sarebbe auspicabile, ma neppure per tamponare il fenomeno della violenza sulle donne, che troppo spesso conduce al femminicidio. Dovremo essere in grado di coniugare le azioni che, anche grazie a questa Commissione, riusciremo a mettere in campo su scala regionale, con le misure adottate a livello nazionale; misure che, sono convinta, devono essere rafforzate sul lato della prevenzione, oltre che su quello del controllo di soggetti già individuati come pericolosi e della protezione delle vittime. E credo fermamente nella necessaria sinergia tra dentro e fuori le istituzioni, perché solo costruendo una rete antiviolenza allargata che coinvolge le famiglie, le scuole, le associazioni e professionalità specifiche, saremo in grado di contrastare un fenomeno strutturale che richiede una risposta altrettanto strutturale”.
“Per quanto mi riguarda – conclude Porzi -, come ho sempre fatto,
continuerò a garantire e a rafforzare il mio impegno su questo tema che mi
vede coinvolta anche in sede europea. In qualità di membro del Consiglio
europeo delle Regioni, infatti, sono rappresentante della Commissione
SEDEC, la Commissione Politica sociale, istruzione, occupazione, ricerca e
cultura, dalla quale ho ricevuto l’incarico di redigere un parere sul
contrasto alla violenza di genere che metterò a disposizione della
Commissione regionale”