Un protocollo d’intesa tra la Regione Umbria ed il comando regionale della Guardia di Finanza ai fini del coordinamento delle informazioni relative ai finanziamenti comunitari e dei controlli sui finanziamenti dei fondi strutturali per il periodo 2007-2013, è stato firmato dalla Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini e dal Comandante Regionale della Guardia di Finanza Gen. Fabrizio Cuneo.
“E’ fondamentale – ha dichiarato la presidente della Regione Marini – il controllo affinché vi sia un corretto utilizzo dei fondi comunitari, che rappresentano una mole enorme di flussi finanziari, e si impediscano frodi ed illeciti utilizzi ai danni dell’Unione Europea come dello Stato e della Regione. Ciò per far sì che vi sia il pieno raggiungimento degli obiettivi della programmazione comunitaria, il cui fine ultimo è quello di favorire lo sviluppo economico. Per questo riteniamo assolutamente irrinunciabile il ruolo della Guardia di finanza, cui la stessa Unione Europea affida un ruolo rilevante per ciò che riguarda l’attività giudiziaria a tutela delle risorse pubbliche e quindi dello stesso cittadino contribuente”.
“L’Umbria è regione dove è molto bassa la propensione verso attività illecite – ha detto il Generale Cuneo – come il non corretto utilizzo di risorse pubbliche comunitarie o di vera e propria frode, ma il nostro ruolo di controllo non potrebbe essere efficacie senza la collaborazione con le istituzioni ed in questo caso con la Regione. Il rinnovo di questa intesa, dunque, ci consente prima di tutto di “affinare” gli strumenti investigativi fino ad oggi utilizzati. Inoltre, reprimere frodi e utilizzi non corretti di risorse pubbliche consente anche di impedire che vi siano alterazioni del mercato con soggetti che, appunto per le attività illecite, godrebbero anche di migliori condizioni operative. Infine, la collaborazione con le istituzioni è sempre decisiva affinché, ciascuno per la sua parte,tutti si contribuisca alla certezza del diritto”.
Il protocollo d’intesa, hanno spiegato la presidente Marini ed il Generale Cuneo, ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia dei controlli in materia di finanziamenti delle politiche strutturali dell’Unione Europea, agevolando il recupero delle somme indebitamente percepite nell'ambito dei programmi cofinanziati nonché di assolvere l'obbligo di immediata comunicazione alla Commissione europea delle irregolarità accertate e di favorire ogni opportuna sinergia nell’espletamento delle attività di controllo di rispettiva competenza così da evitare sovrapposizioni e duplicazioni.
La Regione Umbria attraverso l’Autorità di Audit, si impegna a fornire alla Guardia di Finanza con cadenza periodica l’elenco dei beneficiari dei cofinanziamenti comunitari erogati a valere sui Fondi strutturali FSE/FESR e relativi al periodo di programmazione 2007-2013 ed a segnalare tempestivamente alla Guardia di Finanza tutti i fatti che possono configurarsi come violazioni di natura amministrativa in campo tributario ed economico-finanziario. La Regione Umbria inoltre si impegna ad inviare alla Guardia di Finanza gli esiti delle iniziative eventualmente intraprese ai fini dell’avvio delle operazioni di recupero delle somme indebitamente erogate, rilevate dalla Guardia di Finanza al termine dell’autonoma attività di servizio al fine di instaurare un opportuno feedback informativo;
la Regione Umbria infine segnalerà alla Guardia di Finanza la necessità di sviluppare gli accertamenti e le investigazioni di polizia economica e finanziaria nei casi in cui dai controlli o dalle segnalazioni pervenute anche da altre Pubbliche Amministrazioni o dai servizi della Commissione Europea emergano fenomeni di possibile rilevanza penale.
Con questo protocollo invece la Guardia di Finanza si impegna a comunicare alla Autorità di Audit l’avvenuto avvio di accessi, ispezioni e verifiche nei confronti di soggetti beneficiari di cofinanziamenti sui fondi strutturali, al fine di evitare sovrapposizioni e coordinare l’attività di controllo nonché le generalità dei beneficiari e/o percettori dei cofinanziamenti comunitari, nei confronti dei quali siano state accertate fattispecie penalmente rilevanti, allo scopo di permettere l’avvio delle procedure di recupero delle somme indebitamente percepite.
La Guardia di Finanza infine si impegna a comunicare all’Autorità di Audit eventuali violazioni di natura amministrativa connesse al contributo comunitario al fine di permettere le necessarie procedure di recupero.
La Regione Umbria, attraverso l’Autorità di Audit, comunicherà annualmente alla Guardia di Finanza il calendario dei controlli pianificati, al fine di evitare la sovrapposizione e/o la reiterazione dei controlli sugli stessi soggetti. Nel protocollo sono anche previste azioni comuni per la formazione e la specializzazione del personale impiegato nell’attività di competenza, per favorire la comunicazione di esperienze maturate nei vari settori dei fondi strutturali, prevedendo anche la compartecipazione a seminari informativi, corsi di approfondimento e altri strumenti idonei allo scopo.