Il debito generato per le funzioni regionali attribuite alla province a seguito della legge regionale n. 10 del 2 aprile 2015. E' scontro istituzionale
Sfiora i 24 milioni di euro il debito della Regione Umbria nei confronti della Provincia di Perugia per le funzioni regionali attribuite alla province a seguito della legge regionale n. 10 del 2 aprile 2015.
Nonostante i numerosi solleciti, la richiesta di incontri per giungere ad una soluzione bonaria la Regione si è mostrata sorda ai reiterati appelli e a una diffida.
Per questo motivo il Consiglio provinciale, a maggioranza, nella seduta di ieri, 29 settembre, dopo la relazione illustrata dalla Consigliera con delega al bilancio, ha deliberato di trasmettere alla Corte dei Conti dell’Umbria tutti gli atti, corredati da una precisa relazione contabile e amministrativa che ripercorre le tappe della vicenda.
Le funzioni provinciali
Le funzioni regionali attribuite alla Provincia di Perugia riguardano l’ambiente, i trasporti e la viabilità regionale. Quest’ultima voce è quella più onerosa per la Provincia. Ammonta infatti a 23 milioni 591 mila e 952 euro il debito maturato dalla Regione Umbria dal 2016 per la gestione della rete stradale regionale (interventi di nuova costruzione, ordinaria e straordinaria manutenzione) sulla base della programmazione regionale e delle disposizioni sulla sicurezza stradale. Funzioni attribuite alla Provincia che impiega allo scopo risorse umane, finanziarie e strumentali proprie senza che la Regione abbia inserito nei propri bilanci la copertura di tali servizi pubblici.
La decisione di trasmettere alla Corte dei Conti il resoconto contabile e l’iter adottato dalla Provincia per arrivare ad una soluzione nasce quindi dall’ormai improrogabile esigenza di estinguere il credito per poter utilizzare i relativi importi per opere legate alle funzioni essenziali della Provincia, in primis viabilità provinciale ed edilizia scolastica.