“La mozione governativa di riforma del servizio 118, presentata in Senato lo scorso 7 ottobre dalla senatrice 5Stelle Maria Domenica Castellone, mette a rischio tutto il sistema che garantisce il servizio 118, anche sul nostro territorio regionale, configurando un detrimento al sistema di sussidiarietà orizzontale, principio insostituibile nel nostro contesto sociale, e generando un costo insostenibile per il Servizio sanitario nazionale che si tradurrebbe inevitabilmente in un ulteriore aumento della tassazione o in una riduzione dei servizi per il cittadino”.
Ad affermarlo la candidata della Lega alle prossime elezioni regionali in Umbria, Paola Fioroni. “Se da un lato gli infermieri e i medici del 118 del Servizio sanitario sono spesso precari, male stipendiati e poco tutelati – prosegue Fioroni –, dall’altro immaginare una soluzione a tale criticità escludendo il volontariato dal soccorso sanitario è frutto di una pericolosa improvvisazione legislativa, incapace di comprendere che senza il contributo del volontariato il sistema non si reggerebbe più, avrebbe costi troppo alti e nessuna capillarità, tenendo conto che a livello nazionale il sistema del 118 è garantito all’80 per cento proprio dal volontariato”.
“La formazione, naturalmente, deve essere la condizione necessaria per garantire la qualità dei servizi erogati e deve essere valorizzata consentendo di distinguere tra realtà strutturate e quelle improvvisate – conclude Paola Fioroni –. Le soluzioni non possono prescindere dal confronto con i player del Terzo Settore, fermo restando che la Regione dovrà fare la sua parte, implementando il necessario sistema di controlli strutturali e assolvendo alla propria funzione sanzionatoria in modo chiaro ed univoco”.