Mentre il Pd ha blindato la candidatura unica di Catiuscia Marini alla corsa per la presidenza della regione Umbria, il centrodestra ha dato il via alle primarie. A rompere gli indugi è stato il coordinamento provinciale di Terni che ha individuato in Raffaele Nevi la persona giusta per assaltare il ‘fortino rosso’ dell’Umbria.
Il capogruppo regionale di Forza Italia, ad ora, è il candidato più credibile, visto che ancora Claudio Ricci, sindaco di Assisi, altro papabile, non ha fatto le sue mosse. Tra i Fratelli D’Italia c’è invece già il nome di Squarta.
Ecco la nota ufficiale di Forza Italia:
“L’Umbria ha bisogno di ripartire con una marcia diversa e più efficente delle precedenti amministrazioni caratterizzate da un centrosinistra ormai autoreferenziale. L’Umbria mostra ormai evidenti problemi economici e soprattutto occupazionali. Vediamo emigrare non più e non solo i lavoratori ma anche e soprattutto i nostri giovani talenti che cercano un futuro lontano dalla loro terra e realizzano i loro sogni e la loro vita lontano. Oggi la politica deve dimostrare delle capacità eccezionali per realizzare una svolta epocale nello sviluppo dei nostri territori, non basta l’improvvisazione o il nuovismo. Una nuova strategia che preveda una sinergia con le migliori professionalità locali in ogni settore economico e culturale per imprimere un innovativo processo di rinnovamento nell’azione di governo regionale. Forza Italia, il centrodestra, le forze innovative di questa regione devono coinvolgere i migliori professionisti, avviare una serie di contatti e progetti improntati allo sviluppo del territorio nei settori industriale, turistico, culturale e ambientale. Creare il brand Umbria per rendere il nostro luogo visibile ed attraente e vincere le future sfide globali. Desideriamo che l’Umbria possa ripartire e vivere una nuova stagione che dia fiducia e benessere. Non vanno più diffuse inutili promesse, soprattutto in un momento di grave crisi, ma crediamo che lo sviluppo di una regione si realizzi eliminando sprechi e privilegi valorizzando unicamente il merito e le forze vive che ha l’Umbria al proprio interno finora spesso sottovalutate e o marginalizzate dai soliti schemi della sinistra.
Riteniamo che tutte queste facoltà si possano rintracciare nelle capacità e nel lavoro svolto da molti amministratori di Forza Italia ma in un momento come questo riteniamo che il presidente del Gruppo, Raffaele Nevi, ha il profilo, la capacità e il ruolo adeguato per diventare lo sfidante di Catiuscia Marini. Come ha già ampiamente dimostrato con l’attività politica finora svolta, con l’impegno, coerenza e soprattatutto caratterizzata da risultati.
Riteniamo che egli ha le giuste competenze per raggiungere i traguardi di cui abbiamo bisogno e dare una svolta alla Regione.
Un giovane, quarantenne, ma non inesperto, che si è formato negli anni di lavoro sul territorio, partito dalla circoscrizione, come consigliere comunale poi e ora in Regione capogruppo passando attraverso incarichi apicali a livello provinciale e regionale di Forza Italia che gli hanno consentito di conquistare la stima dei vertici nazionali del movimento. Grazie alla sua professione di imprenditore conosce bene le difficoltà di chi tutti i giorni rischia in proprio confrontandosi e competendo nel libero mercato e l’importanza di creare valore e occupazione prima di ogni altra cosa. Per questo il coordinamento comunale e provinciale di Terni all’unanimità intende sottoporre agli organismi regionali, questa figura con i suoi valori richiamati di onestà intellettuale e capacità amministrativa come candidato alle primarie del centrodestra.
La scelta del candidato non dovrà più avvenire per mere logiche di appartenenza territoriale, Terni spesso su questo aspetto è stata penalizzata, ma si dovrà misurare sulla competenza e sulle condizioni migliori per vincere le primarie. La rinnovata organizzazione del coordinamento regionale, il nuovo metodo di lavoro impresso dalla coordinatrice Polidori, siamo certi che questa volta farà la differenza. L’auspicio è che il tavolo regionale tra le forze che parteciperanno alla coalizione concordi in tempi rapidi il programma e le regole delle primarie di coalizione che riteniamo un ottimo strumento per arrivare a selezionare la migliore candidatura dell’intero centrodestra che deve essere unito per tentare la vittoria che è assolutamente alla portata, evitare, ciò che è successo proprio a Terni, dove la frammentazione del centrodestra e dell forze alternative alla sinistra hanno permesso di nuovo la vittoria della sinistra”.