Bonus di 30 euro per ciascun bimbo di Todi se i regali vengono acquistati in città. Questa l’iniziativa del Comune di Todi per sostenere le piccole attività commerciali – i negozi di prossimità – e le famiglie nell’attuale momento di crisi dovuto al Covid e alle restrizioni dettate dalle misure di contenimento.
Tutti i bambini fino a 10 anni residenti a Todi potranno usufruire di un buono sconto di 30 euro per le spese natalizie effettuate nei piccoli negozi della città, quelli più colpiti dall’attuale crisi, finanziato dal Comune.
Il provvedimento prevede in sostanza un raddoppio degli acquisti effettuati: su una spesa di 60 euro, il cliente pagherà soltanto 30 euro, e gli altri 30 saranno scontati presentando il buono.
Ruggiano: iniziativa unica in Italia
“Sin dall’inizio, abbiamo affrontato questa fase di pandemia cercando di dare risposte concrete ai nostri cittadini. Tanti interventi sulla Tasse ed a favore dei cittadini. Oggi, forse unico Comune in tutta Italia, ci siamo posti il problema di come coniugare, da un lato, la possibilità di aiutare le nostre famiglie ed i nostri bambini ad affrontare un Natale più sereno e, dall’altro, stimolare l’acquisto di prodotti nei piccoli esercizi commerciali. Questa misura, secondo le nostre previsioni, immetterà nel circuito del piccolo commercio cittadino una somma pari a circa 120.000 euro, che ci permetterà di guardare all’immediato futuro con una speranza diversa” commenta il sindaco Antonino Ruggiano.
Il bando
Il bando relativo ai bonus è stato pubblicato oggi, 20 novembre. E le attività commerciali del Comune di Todi avranno tempo fino al 30 novembre per aderire all’iniziativa. Le famiglie assegnatarie potranno invece spendere i buoni nei piccoli negozi aderenti fino al 31 dicembre prossimo.
Regalo per circa 1250 bambini
Dai conteggi effettuati preliminarmente, i destinatari dell’agevolazione – bambini di età compresa dai 0 a 10 anni (da compiere entro il 31/12/2020) – sono circa 1250: il che prospetta un ammontare complessivo di più di 37mila euro di bonus, con un giro base di affari mosso dal provvedimento di oltre 75mila euro, vitali per negozi attualmente fra i più colpiti dalla contingenza.
I negozi esclusi
Dall’iniziativa saranno esclusi i negozi di generi alimentari, supermercati, ipermercati e discount, negozi di grandi dimensioni (superficie superiore a mq. 1200), attività “compro oro” e attività in cui sono presenti sale giochi, sale scommesse o slot machine.