In tempi di ‘Brexit’, il voto per il referendum per la riforma del Senato, per il quale gli italiani saranno chiamati alle urne a ottobre prossimo, pesa di certo moltissimo. E con esso il ruolo dei comitati per il ‘sì’ e per il ‘no. Tra i primi, in Umbria, c’è di certo il Pd, con il segretario regionale Giacomo Leonelli. Per il ‘no’, invece, il cuore verde d’Italia, e con esso Perugia, è il primo luogo dove viene presentato ufficialmente (ieri mattina, 24 giugno) nella Sala della Partecipazione di Palazzo Cesaroni a Perugia, il “Coordinamento dei Comitati per il No per la difesa della democrazia e della costituzione”. L’iniziativa, che vede coinvolte Associazioni, Movimenti e Forze Politiche di ogni orientamento politico, è appunto la prima di questo genere in Italia.
I soggetti che hanno aderito sono accomunati dalla “volontà di battere il tentativo del Governo Renzi di smantellare il sistema democratico e di sostituirlo con un regime ‘padronale’ con un uomo solo al comando“. Secondo tutti gli intervenuti, l’effetto della modifica della Costituzione unito a quello della legge ultramaggioritaria voluta da Renzi, mina alle fondamenta il principio della sovranità popolare e capovolge il principio di maggioranza. “Se la riforma Costituzionale entrerà in vigore, grazie alla nuova legge elettorale, un singolo partito, magari con un quarto dei voti degli elettori, potrà ottenere la maggioranza assoluta dell’unica Camera che detiene il potere legislativo e concede la fiducia al Governo, e, conseguentemente, espugnare il Governo, occupare la Corte costituzionale e scegliere il Presidente della Repubblica: Un potere assoluto e senza alcun contrappeso. Il disegno portato avanti da Renzi risponde alle logiche e alle esigenze dei grandi gruppi finanziari, bancari e industriali e delle tecno-oligarchie europee ed il fatto che Renzi camuffi questo disegno con ogni sorta di bugie, manipolando brutalmente l’opinione pubblica, ci rende ancor più decisi in questa battaglia di verità”. Secondo quanto ribadito dagli organizzatori, il coordinamento, nello spirito del CLN e dei padri costituenti, si adopererà per raggiungere il massimo numero di cittadini umbri attraverso assemblee, iniziative e gazebo che toccheranno ognuno dei 92 comuni della regione collaborando con tutti coloro che condividono questa battaglia.
Hanno aderito al Coordinamento e fanno parte del Coordinamento Organizzativo: Programma 101 – Daniela Di Marco; Alternativa per l’Italia – Luigi Pecchioli; Memmt – Domenico Rondoni; Lega Nord Umbria – Luca Briziarelli; Movimento 5 Stelle – Filippo Gallinella; Alternativa riformista – Leonardo Triulzi; Tutti per Narni – Gianni Daniele; Fratelli d’Italia – Eleonora Pace; Umbria Next – Sergio De Vincenzi; Cips – Elisa Bifarini; Comitato delle famiglie per il No – Simone Pillon; Forza Italia – Fiammetta Modena, Movimento civico-Moderati per l’Italia – Claudio Ricci.
Nel pomeriggio di ieri, poi, si è svolto un secondo incontro, organizzato a Sant’Anna con lo scopo di aprire un dibattito all’interno dell’avvocatura, del sindacato forense e dunque tra i professionisti, non solo costituzionalisti. “Abbiamo ritenuto necessario consentire a tutti gli avvocati di conoscere la proposta di riforma fortemente voluta da Renzi”. Fra gli ospiti erano presenti anche Mauro Volpi, nota costituzionalista, Siro Centofanti, avvocato del foro perugino e aderente al Comitato per il No, nonchè Cosimo D. Matteucci, Presidente dell’associazione.
©Riproduzione riservata