Perugia

Referendum, raccolta firme anche nel carcere di Capanne

Esponenti radicali anche nel carcere di Capanne per raccogliere le firme sui referendum. Domani, 8 settembre una delegazione di Radicaliperugia insieme a Sarah Bistocchi, capogruppo Pd in Consiglio comunale di Perugia, in qualità di autenticatrice, raccoglierà le firme dei detenuti e del personale dell’amministrazione penitenziaria del carcere di Capanne sul referendum per la legalizzazione dell’eutanasia coopromossi dall’Associazione Luca Coscioni e da Radicali Italiani e sui sei referendum del pacchetto Giustizia Giusta promossi dal Partito Radicale.

Una mobilitazione, quella promossa dai Radicali, che proseguirà fino al 20 settembre in tutti gli istituti di pena italiani.

“Garantire diritti civili e politici ai detenuti”

“Abbiamo ritenuto di aderire a questa iniziativa – spiegano Michele Guaitini e Andrea Maori, rispettivamente segretario e tesoriere di Radicaliperugia – per garantire pienamente l’esercizio dei diritti politici e civili alla popolazione detenuta su temi molto sentiti dalla popolazione carceraria. Per questo ci siamo mobilitati per entrare nelle carceri e dare a tutti la possibilità di esercitare un proprio diritto, concludono i due esponenti radicali di Perugia”.