Domani, domenica 13 aprile, nei cinque comuni dell’orvietano interessati, si vota per l’istituzione di un nuovo Comune attraverso la fusione di quelli di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone di Orvieto e Parrano. I seggi per i due referendum consultivi saranno aperti dalle ore 7 alle 22. Si tratta del primo referendum consultivo che si svolge in Umbria per la costituzione di un nuovo Comune.
Gli elettori chiamati alle urne saranno 6.463, divisi nei tredici seggi che verranno allestiti. Ad ogni elettore saranno consegnate due schede. Nella prima, di colore verde, si chiede se l’elettore vuole che venga istituito un nuovo comune mediante la fusione dei cinque attualmente esistenti. Nella seconda, di colore azzurro, si chiede se l’elettore vuole che la Regione Umbria dia seguito al processo di fusione esclusivamente nei Comuni contigui dove l’esito referendario sia favorevole alla fusione.
Per essere valido ogni referendum dovrà registrare la partecipazione al voto della maggioranza dei cittadini iscritti nelle liste elettorali (50% più uno), mentre la vittoria sarà assegnata all’esito (sì o no) che raggiungerà la maggioranza dei voti validamente espressi.
Trattandosi di referendum consultivi spetterà alla Giunta regionale, entro sessanta giorni dalla proclamazione dei risultati, la presentazione di un disegno di legge all’Assemblea legislativa regionale per proporre la costituzione del Comune unico. Il disegno di legge di fusione potrà essere comunque presentato anche se l’esito del referendum sarà negativo. Ovviamente l’Assemblea regionale, nella sua autonomia legislativa, potrà poi approvare o respingere la richiesta.