Da oggi, primo luglio, e fino al mese di settembre, iniziata la raccolta delle 500 mila firme per il referendum sull’attività venatoria, promosso questa volta dal Comitato “Sì aboliamo la caccia”.
Una “grande battaglia di civiltà” la definisce il presidente del Comitato, Tony Curcio.
Venerdì 2 luglio a Roma – informa il vice presidente Pier Paolo Cirillo – grazie all’ospitalità e sostegno del presidente Commissione Ambiente del Comune di Roma Daniele Diaco, si terrà la conferenza stampa di presentazione del referendum in Campidoglio, nella sala della Piccola Protomoteca. Saranno presenti diversi parlamentari che sostengono e supportano la causa, personaggi del mondo dello spettacolo e giornalisti tv e della carta stampata.
“La caccia non è soltanto l’uccisione barbara di animali selvatici, che sono patrimonio indisponibile dello Stato – evidenzia l’avv. David Zanforlini – quindi appartengono a tutti noi”.
“E’ anche grande causa di inquinamento – sostiene Paolo Bernini del Direttivo – per i miliardi di pallini di piombo che ricadono sul terreno ed inquinano territori e falde acquifere, insieme ai milioni di bossoli e cartucce abbandonati dai cacciatori”.
“Provoca un grande sperpero di denaro pubblico per decine di milioni di euro ogni anno – sottolinea Alice Delicati, responsabile Segreteria – per il ripopolamento degli animali selvatici acquistati all’estero, per i sussidi, contributi e regalie indirizzate alle federazioni venatorie”.
“Non c’è oggi la necessità di sopravvivere con la caccia – interviene Alessandra Mai, responsabile Comunicazione – non tutti sanno che le federazioni sportive di tiro con l’arco, balestra, tiro al volo, carabina e pistola, non ammettono cacciatori, per cui alle olimpiadi non può partecipare nemmeno chi ha ucciso anche un solo animale”.
“Riappropriamoci dei boschi – conclude GianMarco Prampolini del Direttivo – dei campi e della natura in generale. Basta con i cacciatori che violentano la natura, spesso con incendi dolosi per terrorizzare gli animali e renderli ancor prede più facili. Basta con la paura di esser ucciso dalla frenesia assassina di questi signori della morte. La natura va rispettata. Si alla vita, firma x l’abolizione della caccia”.
Il Comitato “Sì aboliamo la caccia” organizzerà in tutte le città banchetti raccolta firme, concerti, eventi culturali e sportivi.