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Referendum caccia, i promotori: raccolte 500mila firme | Incognita sulle 58mila online

Il comitato promotore del referendum per l’abolizione della caccia annuncia di aver raggiunto le 500mila firme necessario per indire il quesito sull’abrogazione della legge 157/92. Di queste, però, circa 58.500 sono state raccolte online, con la modalità consentita da quest’anno in Italia. Una procedura che prevede la certificazione, da parte dei comuni, della presenza di ciascun firmatario nelle liste elettorali. Proprio problemi sorti in alcuni comuni avevano portato il Governo a prorogare a fine ottobre, posticipandola quindi di un mese, la scadenza per la presentazione delle firme in Cassazione.

La validazione dei voti online

Il nodo sulla validazione delle firme digitali (e non solo) ha spinto per questo i promotori del referendum sulla caccia a proseguire ancora la raccolta firme (digitale e con i banchetti in piazza) con l’obiettivo di raggiungerne 600 mila entro il 26 ottobre ed avere così un margine di garanzia di fronte a eventuali bocciature in sede di verifica.

Un referendum, quello contro la caccia, che non ha visto compatto il fronte animalista, con alcune associazioni che difendono la legge 157/92 ed altre che intendono giungere all’abolizione totale della caccia in Italia.

Qualora venisse depositato un numero di firme di poco superiore alle 500mila necessarie si aprirebbe un contenzioso con le associazioni venatorie (ma sembra anche alcune ambientaliste) pronte a dare battaglia legale sulla verifica della correttezza della raccolta.

Gli altri referendum

E’ proceduta in modo più spedito la raccolta firme a favore dell’eutanasia. I promotori di questo referendum hanno depositato in Cassazione i primi di ottobre oltre un milione e 200 mila firme.

Raggiunte già ad agosto le 500 mila firme necessarie anche per i referendum sulla giustizia (promosso da Lega, Partito radicale, Forza Italia, Udc e Psi) e per quello sulla legalizzazione della cannabis.

Non hanno fornito indicazioni sulle firme raggiunte i promotori del quesito referendario per l’abolizione del Green pass.

La data dei referendum

In caso di parere favorevole della Corte di Cassazione e della Corte costituzionale, i referendum per i quali sono state raccolte le firme necessarie si potranno tenere tra il 15 aprile e il 15 giugno 2022.